Femminicidio Sara Buratin, il corpo recuperato dal Bacchiglione è di Alberto Pittarello
Il cadavere del compagno della 40enne uccisa si trovava all'interno del furgone sommerso sotto 7 metri d'acqua
Ieri, giovedì 29 febbraio 2024, è stato recuperato un cadavere dalle acque del Bacchiglione: il corpo appartiene ad Alberto Pittarello, compagno della 40enne Sara Buratin uccisa lo scorso martedì a casa di sua madre a Bovolenta.
Femminicidio Buratin, il corpo recuperato dal Bacchiglione è di Alberto Pittarello
La conferma è arrivata ieri, giovedì 29 febbraio 2024: il corpo senza vita recuperato dal Bacchiglione attorno alle 16.30 appartiene ad Alberto Pittarello, compagno di Sara Buratin, la 40enne uccisa martedì a casa della madre a Bovolenta nel padovano.
Nelle acque del fiume gli investigatori hanno trovato un furgone che tutt’ora giace a 7 metri di profondità. Dopo una prima immersione mercoledì 28 febbraio 2024, i vigili del fuoco hanno eseguito un nuovo sopralluogo e hanno recuperato il cadavere di Pittarello.
Proseguono le indagini
Il 39enne avrebbe deciso di farla finita: questa l'ipotesi più accreditata dopo aver ucciso Sarah Buratin, la compagna che lo aveva lasciato e si era da poco trasferita o forse rifugiata assieme alla loro figlia adolescente nella casa della madre, a poche centinaia di metri dal Bacchiglione.
Il compagno martedì aveva chiesto un giorno di ferie, proprio nel giorno dell'omicidio. Una coincidenza a cui gli investigatori non credono e che, anzi, ii spinge ad ipotizzare che si sia trattato di un delitto premeditato.
“La madre è incredula – racconta il sindaco di Bovolenta Anna Pittarello - perché non si capacita di questa situazione, nel senso che non ha mai aveva mai percepito nulla. Emotivamente per tutta la Comunità è una notizia molto scioccante. Abbiamo due famiglie distrutte e abbiamo una ragazza senza genitori”.
Sul fronte delle indagini si cerca di fare luce sulla dinamica: sempre ieri, 29 febbraio 2024, è stata eseguita l'autopsia sul corpo della vittima.