I dubbi da chiarire

Femminicidio Cecchettin: perché Turetta ha lasciato un libro per bambini accanto al corpo di Giulia?

Filippo potrà incontrare i genitori solo dopo l'udienza di domani davanti al gip

Femminicidio Cecchettin: perché Turetta ha lasciato un libro per bambini accanto al corpo di Giulia?
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Filippo Turetta è giunto in Italia da due giorni e da sabato si trova nel carcere di Verona, dove domani, 28 novembre 2023, sarà sottoposto a interrogatorio. Attraverso le sue dichiarazioni, se deciderà di rispondere, si cercherà di far luce su alcuni dettagli ancora oscuri relativi all'omicidio di Giulia Cecchettin. Turetta aveva precedentemente confessato il crimine alle autorità tedesche al momento del suo arresto il 19 novembre 2023. (Foto del libro da Facebook)

Perché Turetta ha lasciato un libro per bambini accanto al corpo di Giulia?

Tanti sono ancora i punti da chiarire sull'episodio. Dalla borsa, il computer e il cellulare di Giulia Cecchettin che ancora non sono stati ritrovati, a un elemento misterioso che è comparso negli ultimi giorni.

L'ultimo "giallo" è quello del ritrovamento di un libro illustrato per bambini accanto al corpo di Giulia, gettato da Turetta nei pressi del lago Barcis.

Si tratta di "Anche i mostri si lavano i denti", di Jessica Martinello, un volume illustrato per bambini. Non è un mistero che la 22enne di Vigonovo sognasse di intraprendere la carriera di illustratrice e dunque è possibile che quel libro si stato acquistato la sera del delitto.

Nel centro commerciale dove Giulia e Filippo hanno cenato sabato 11 novembre 2023, c'è anche una libreria, ma sembra dalle prime rilevanze che il volume non sia stato comprato lì. Giulia ce l'aveva con sé? Oppure lo ha portato Filippo? E perché?

Resta piuttosto da capire cosa ci facesse accanto al corpo. Ce l'aveva sotto il giubbotto ed è caduto mentre Turetta trascinava il cadavere? Lo ha lasciato Filippo? E nel caso, per quale motivo?

Intanto, dopo l'interrogatorio di garanzia, è previsto che Filippo incontri per la prima volta i familiari, che non vede dalla sera della fuga, da cui oramai sono passate più di due settimane.

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