Tra Padova e Venezia

Farmaco dopante (da 500 euro a fiala) per pompare i muscoli, nei guai personal trainer "ricettatore"

E' stato denunciato per il reato di utilizzo o somministrazione di farmaci o altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti

Farmaco dopante (da 500 euro a fiala) per pompare i muscoli, nei guai personal trainer "ricettatore"
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A seguito di un controllo a un automobilista, trovato in possesso di una fiala di un farmaco dopante, sono scattati accertamenti approfonditi che hanno consentito di risalire all'identità del fornitore. La Guardia di Finanza di Padova ha infatti individuato un preparatore atletico, residente in provincia di Venezia, a cui sono state sequestrate undici confezioni di quella sostanza.

(In copertina: immagine di repertorio)

Automobilista beccato con una fiala di un farmaco dopante

Nel corso dell’ultimo mese i militari del Comando Provinciale di Padova hanno intensificato i servizi di controllo del territorio.

Nell’ambito di tali attività è stato individuato un automobilista in città, trovato in possesso di una fiala di un farmaco ad azione dopante. Dagli accertamenti successivi è stato possibile risalire all'identità del fornitore, riuscendo così a sottoporre a sequestro altre sostanze vietate, utilizzate per incrementare la crescita della massa muscolare e le prestazioni sportive.

Un ormone, da 500 euro a fiala, per aumentare la massa muscolare

Nel dettaglio, l’intervento condotto dai finanzieri del Gruppo di Padova nel capoluogo ha consentito di rinvenire una fiala contenente un ormone generalmente utilizzato dagli atleti per aumentare la massa muscolare e la performance fisica, nonché ridurre il tessuto adiposo.

Il prodotto in rassegna, venduto a prezzi che possono arrivare fino a 500 euro a fiala, viene richiesto per migliorare le prestazioni sportive ed è una sostanza classificata come proibita nella lista della agenzia mondiale dell’anti-doping, la World Anti-Doping Agency (WADA).

Denunciato un preparatore atletico

A seguito di immediati approfondimenti, si è riusciti a identificare un ragazzo italiano, di professione personal trainer, residente in provincia di Venezia, che avrebbe fornito il medicinale in argomento e, all’esito di una perquisizione personale e locale, sono state sequestrate altre undici confezioni delle predette sostanze ritenute dopanti, siringhe e materiale utilizzato per la somministrazione, oltre a più di 3.000 euro in contanti.

Fermo restando che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, il preparatore atletico è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Padova e di Venezia per il reato di utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. Il contrasto all’utilizzo di prodotti dannosi per i consumatori testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nella salvaguardia della salute pubblica.

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