Nel quartiere Arcella

Fanno rissa nel cortile della scuola: insegnante li fotografa e prova ad allontanarli, ma viene spintonata

Un'aggressione tra giovani nordafricani avvenuta nella mattinata di mercoledì 23 aprile 2025 in via Lippi. Arriva la condanna anche del Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia: "Fatto inammissibile"

Fanno rissa nel cortile della scuola: insegnante li fotografa e prova ad allontanarli, ma viene spintonata
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In queste ore sta tenendo banco nelle pagine della cronaca padovana l'aggressione subita da un'insegnante della scuola media Briosco (in copertina), situata in via Lippi nel quartiere Arcella di Padova. La docente, di fronte a un gruppo di giovani che stavano facendo rissa nel parcheggio che si trova davanti al cancello dell'istituto scolastico, ha prima scattato una foto, per poi avvicinarsi nel tentativo di allontanarli. Di tutta risposta, però, è stata spintonata, col cellulare che le è stato scaraventato a terra.

In breve tempo, gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti a intercettare uno dei giovani soggetti che hanno partecipato alla rissa: si tratta di un 18enne tunisino irregolare, il quale è stato accompagnato al CPR di Gradisca di Isonzo per l'allontanamento dallo Stato.

Sulla vicenda dell'insegnante padovana aggredita sono arrivate in queste ore parole di solidarietà da parte del Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha voluto condannare il caso di violenza subito dalla docente:

"L’aggressione fisica di un’insegnate mentre fa il suo lavoro di educatrice difendendo la scuola da comportamenti violenti di un gruppo di giovani, è un fatto inaccettabile e inammissibile".

Rissa fuori da scuola, un'insegnante spintonata

Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Polizia di Stato di Padova, intorno alle 12 di mercoledì 23 aprile 2025, le Volanti della Questura sono intervenute all’Arcella su segnalazione al 113, pervenuta da parte di un passante, per un gruppo di giovani che litigavano di fronte alla scuola media situata in via Lippi.

Gli agenti, una volta sul posto, hanno accertato che si era trattata di una lite tra ragazzi nordafricani, i quali a seguito dei fatti si erano successivamente allontanati in più direzioni.

Notando il gruppetto di ragazzi che si accingeva a entrare nel parcheggio nei pressi della scuola media, una professoressa dell’Istituto scolastico scattava nella loro direzione una foto e li invitava ad uscire.

A tale richiesta, tuttavia, uno di loro si è avvicinato spingendola e facendole cadere dalle mani il cellulare che veniva solo in un secondo momento recuperato dalla stessa a pochi metri di distanza. L’insegnante per tali fatti ha sporto querela in Questura.

Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

 

Arrestato un 18enne, sarà allontanato dall'Italia

Nel frattempo, un’altra pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnata nelle ricerche del gruppo, ha rintracciato in una strada vicina a quella dove erano avvenuti i fatti un giovane che corrispondeva alle descrizioni fornite dal testimone.

Accompagnato in Questura, gli agenti lo hanno identificato in un 18enne cittadino tunisino, con precedente di polizia per lesioni personali aggravate in concorso con altri connazionali, fatti avvenuti a febbraio 2025 quando, all’Arcella, il 18enne con due suoi connazionali aveva aggredito e ferito con l’uso di un coltello un cittadino albanese ed erano stati individuati poi come gli autori del reato e denunciati dalla Squadra Mobile della Questura.

Una volta verificata la sua posizione da parte dell’Ufficio immigrazione, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato, da personale della Questura, già nel pomeriggio di mercoledì 23 aprile 2025, con provvedimento di trattenimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, al CPR di Gradisca d’Isonzo per il suo definitivo allontanamento dallo Stato.

Sono in corso accertamenti al fine di identificare gli altri componenti del gruppo di giovani che hanno tenuto il comportamento aggressivo nei confronti dell’insegnante.

Zaia: “Violenze su docenti e sanitari sono fatti inaccettabili"

“L’aggressione fisica di un’insegnate mentre fa il suo lavoro di educatrice difendendo la scuola da comportamenti violenti di un gruppo di giovani, è un fatto inaccettabile e inammissibile. L’intervento della volante della Polizia di Stato ha consentito l’identificazione di un diciottenne straniero e irregolare, già denunciato in passato per comportamenti violenti, per il quale il questore di Padova ha già emesso un provvedimento di espulsione ma resta l’amarezza per una situazione non più accettabile.

Gli insegnati così come i sanitari, mentre svolgono la loro rilevante funzione sociale stanno diventando bersaglio di violenze incomprensibili; non possiamo permetterlo. È necessario contrastare questi fenomeni in ogni modo a cominciare da pene proporzionate ad ogni specifico fatto ma certe”.

Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’aggressione avvenuta a Padova di un’insegnante, intervenuta per sedare una lite tra giovani stranieri che erano entrati nel cortile di una scuola.

“Esprimo tutta la mia solidarietà alla docente coinvolta in questa triste vicenda – conclude il Governatore – e invio un ringraziamento alle forze dell’ordine che confermano quotidianamente il loro impegno a difesa dei cittadini e della legalità”.

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