Faida fra trapper, arrestato un padovano coinvolto nell'agguato a Simba la Rue
Il giovane, Samir Benskar, si sarebbe attivato al fine di organizzare l’agguato con alcuni amici di Padova e di Milano.
Nel pomeriggio di ieri, sabato 8 ottobre, i carabinieri della compagnia di Bergamo, coadiuvati dai militari della
compagnia di Gallarate hanno rintracciato nei pressi dell’aeroporto Milano Malpensa, al ritorno dalle vacanze, l’ultimo soggetto coinvolto nell’agguato al rapper Simba la Rue avvenuto lo scorso 16 giugno a Treviolo (BG).
Giovane padovano coinvolto nell'agguato a Simba la Rue
Si tratta di un ventenne di origini nordafricane, Samir Benskar, nato in Italia e residente del padovano, ad Albignasego ,anch’egli rapper e con la passione per il pugilato, amico del noto Baby Touché. Il giovane si trovava in Spagna e più precisamente ad Ibiza, proprio in compagnia di Touché, mentre gli altri 4 complici venivano arrestati con l’accusa di tentato omicidio in concorso. Il giovane, al pari della fidanzata del rapper, vittima dell’agguato, ha avuto il ruolo di “mandante/istigatore”.
Benskar contattato direttamente dalla fidanzata di Simba la Rue
Dalle indagini dei carabinieri di Bergamo è emerso come la donna, stanca delle continue vessazioni subite da Simba, aveva deciso di contattare tramite social Instagram Samir Benskar, grande amico di Touché, riferendogli che avrebbe potuto fargli trovare il fidanzato. La donna era ben a conoscenza della rivalità tra il suo ragazzo e il gruppo di Touché e ha deciso di contattare il miglior amico di quest’ultimo proprio perché nelle giornate precedenti Benskar aveva pubblicato stories su Instagram in cui dichiarava di voler vendicare il sequestro di Touché da parte del gruppo di Simba La Rue.
Il ruolo di Benskar nell'agguato
Il giovane, pertanto, si sarebbe attivato al fine di organizzare l’agguato con alcuni amici di Padova e di Milano. La notte dell’agguato, in stretto contatto con la fidanzata di Simba, ha fornito aggiornamenti in tempo reale circa la posizione del rapper ai 3 esecutori materiali che hanno raggiunto il parcheggio nei pressi dell’abitazione della donna in attesa dell’arrivo della Mercedes nera con a bordo l’obiettivo da aggredire. Lo stesso giovane, sottoposto a ordinanza di custodia cautelare nella giornata di ieri, si sarebbe avvicinato, in compagnia di un amico, alla
Provincia di Bergamo quella notte, senza mai raggiungere il comune di Treviolo, probabilmente per non essere direttamente collegato all’aggressione contro Simba, da lui orchestrata.