Piazzola sul Brenta

Era stato espulso per maltrattamenti ma faceva la bella vita in un agriturismo

L'hanno trovato in compagnia di un 17enne "fantasma" per l'anagrafe e un sasso di cocaina

Era stato espulso per maltrattamenti ma faceva la bella vita in un agriturismo
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Proseguono incessanti gli interventi volti al contrasto dello spaccio di stupefacenti e degli altri reati comunemente connessi alla condizione di clandestinità degli autori. L’azione repressiva condotta dai poliziotti della “Sezione Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile ha portato ad altri risultati, sia nel capoluogo che in provincia. Proprio in provincia gli agenti della Squadra Mobile coadiuvati dai colleghi della Squadra Controlli della Divisione Polizia Amministrativa della Questura hanno passato al setaccio una struttura ricettiva di Piazzola sul Brenta.

Era stato espulso per maltrattamenti ma faceva la bella vita in un agriturismo

Al precipuo scopo di verificare la correttezza delle comunicazioni alloggiati effettuate dalla struttura (un agriturismo/B&B), i poliziotti hanno operato un controllo accertando all’interno di una delle camere occupate la presenza di un 32enne tunisino pregiudicato per furto, maltrattamenti in famiglia, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Padova. Lo stesso è risultato peraltro già espulso mediante accompagnamento alla frontiera nel gennaio del 2022, con divieto di reingresso. In sua compagnia, un 17enne mai censito sul territorio.

Alla luce dei precedenti penali del maggiorenne, gli agenti hanno proceduto ad un più approfondito controllo e perquisizione, rinvenendo sotto al cuscino del letto occupato dal medesimo oltre un etto di cocaina in “sasso”, ed un ulteriore involucro contenente la medesima sostanza poggiato sull’altro letto. Unitamente alla sostanza stupefacente sono stati sequestrati la somma di 925 euro in banconote di vario taglio, e materiale utile al confezionamento della droga.

All’esito dell’attività, il solo maggiorenne è stato tratto in arresto e su disposizione dell’A.G. condotto presso la locale Casa Circondariale, ove permane a seguito della convalida. Il minore, indagato in stato di libertà, previo avviso telefonico al P.M del Tribunale per i minorenni di Venezia, è stato affidato ad una comunità.

Guai anche per il titolare della struttura ricettiva, un 53enne, essendo state accertate numerose violazioni amministrative, anche in materia di autorizzazioni e soprattutto la contravvenzione penale prevista dagli articoli 17 e 109 TULPS, ovvero l’omessa comunicazione all'Autorità di P.S. dei due citati ospiti tramite inserimento telematico al sistema alloggiati web della Questura di Padova. Nella giornata di ieri gli è stato notificato un provvedimento del Questore col quale è stata disposta la sospensione per trenta giorni delle licenze necessarie per la conduzione dell'attività sia di struttura ricettiva e affittacamere, che di somministrazione di alimenti e bevande.

Per quanto riguarda la ormai consolidata azione di contrasto nel capoluogo, gli stessi poliziotti della Squadra Mobile, hanno pure deferito alla Procura altri stranieri irregolari. Un altro 33enne tunisino, anche lui pregiudicato è stato fermato nel corso della mattinata via Santissima Trinità. Insospettitisi del fatto che lo straniero si era improvvisamente incamminato incamminarsi in direzione opposta alla loro, all’evidente scopo di eludere il possibile controllo, gli agenti lo raggiungevano e sottoponevano a perquisizione. Gli veniva così rinvenuto addosso, occultato negli slip, un involucro contenente 14 gr. circa di hashish. Già condannato (con pena sospesa) appena il giugno scorso per aver detenuto 61 gr. della stessa sostanza, l’uomo è stato deferito all’A.G. per i seguiti di competenza, nonché messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione al fine di avviare le procedure previste in relazione alla sua attuale posizione sul territorio nazionale.

Appena la sera precedente, gli stessi poliziotti avevano denunciato un altro straniero (17enne) di presunta nazionalità marocchina. A seguito di alcune segnalazioni di spaccio relative ai Giardini dei Carpini, siti in via Colonnello Piccio, gli agenti hanno approntato un servizio di osservazione al fine di accertare quanto segnalato, potendo così scorgere intorno alle 23:30 la presenza sospetta del suddetto minore, il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi dal luogo al fine anche lui di eludere il controllo. Raggiunto e sottoposto a controllo gli sono stati rinvenuti addosso due involucri contenti 16 dosi preconfezionate di cocaina (oltre 14 gr.), e la somma di 195 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio e sequestrati a loro volta. Il minore è stato indagato in stato di libertà e datone avviso alla Procura per i minori di Venezia affidato ad altra comunità per minori.

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