Padova

Era sempre ubriaco e picchiava la compagna e i figli minacciandoli di morte

"Ti taglio la gola e ti prendo a martellate": queste alcune delle minacce rivolte dal 44enne romeno alla convivente

Era sempre ubriaco e picchiava la compagna e i figli minacciandoli di morte
Pubblicato:

Indagato per maltrattamenti e lesioni ai danni della convivente e dei figli minori.

Era sempre ubriaco e picchiava la compagna e i figli minacciandoli di morte

I poliziotti della Squadra Mobile – sezione “fasce deboli” - hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal Tribunale di Padova Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della locale Procura nei confronti di un 44enne romeno residente a Padova, gravemente indiziato di maltrattamenti in danno della la compagna convivente e dei figli minori.

L’indagine dei poliziotti è stata avviata a seguito della querela sporta dalla donna, costretta sin dal 2018 a continue sofferenze, decisasi solo lo scorso gennaio a raccontare agli agenti la situazione insostenibile cui era costretta, dal momento che le condotte violente avevano coinvolto pure i figli della coppia (i quali da meri spettatori erano diventati loro stessi oggetto delle violenze fisiche).

Le dichiarazioni della donna hanno infatti trovato riscontro pure nelle dichiarazioni dei figli, che hanno confermato gli episodi di violenza subiti, come pure in quelle di alcuni vicini di casa, che hanno a loro volta confermato il frequente stato d’ebbrezza dell’uomo e la sua aggressività verbale. Aggressività manifestatasi in un’ennesima occasione a fine gennaio, allorquando i poliziotti della Questura sono intervenuti proprio perché l’indagato aveva picchiato uno dei figli, allontanandosi subito dopo dall’abitazione in stato di manifesta ebbrezza alcoolica (per questo contravvenzionato in via amministrativa una volta rintracciato).

Insulti, minacce di morte e percosse che hanno ridotto i familiari in uno stato di prostrazione psicologica e di timore per la loro incolumità. All’uomo è stato imposto adesso di lasciare l’abitazione familiare e di mantenersi ad una distanza di almeno 500 metro dai restanti componenti la famiglia.

Seguici sui nostri canali