Padova

“Effetto Doppler”: terza proposta progettuale del Comune al bando nazionale per la qualità dell’abitare

L’idea è quella di riqualificare e valorizzare luoghi e funzioni che si sviluppano lungo il tracciato del tram, che già da solo è un potente elemento di connessione tra le diverse realtà urbane servite.

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Si chiama “Effetto Doppler” la terza proposta progettuale presentata dal Comune di Padova al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

“Effetto Doppler”

L’effetto Doppler come ben sanno gli appassionati di musica è sfruttato in alcuni strumenti musicali per ottenere particolari sonorità, ma è anche la differente percezione di un suono quando la sorgente si avvicina o si allontana da noi. E non poteva esserci nome migliore per un progetto che si sviluppa lungo il tracciato della linea 3 del sistema tramviario SMART, dalla zona Stazione/Fiera a Voltabarozzo e che ha tra i suoi elemento più significativi la realizzazione dell’ Arena della Musica nel padiglione 7 della Fiera.

L’idea è quella di riqualificare e valorizzare luoghi e funzioni che si sviluppano lungo il tracciato del tram, che già da solo è un potente elemento di connessione tra le diverse realtà urbane servite.
L’area della Stazione e della Fiera è prevalentemente a servizi, con una quota marginale di residenzialità, quella intermedia, più centrale ingloba l’area ospedaliera, mentre la parte meridionale verso Voltabarozzo è prettamente residenziale. Tutti gli interventi previsti si sviluppano lungo la direttrice del tram.

Tre ambiti

Il progetto si articola in tre ambiti: il primo riguarda i padiglioni 7 e 5 della Fiera. Padova Hall, ha proposto in stretta collaborazione con il Gruppo Zed la riqualificazione del padiglione 7 per la realizzazione della nuova Arena Musicale della città, mentre il padiglione 5 sarà riqualificato e adattato per ospitare una molteplicità di eventi culturali.

La realizzazione dell’Arena Musicale (i cui dettagli trovate nelle schede descrittive) è senza dubbio, anche per l’importante investimento privato previsto l’intervento principale di tutto il progetto Effetto Doppler.

E’ un intervento strategico che trova la sua ottimale localizzazione in un’area della città già ricca di servizi di trasporto pubblico (in futuro davanti all’Arena passerà anche la linea 2 del tram) raggiungibile anche in bicicletta/monopattino e comunque ampiamente dotata di parcheggi. Inoltre è strategicamente limitrofa al centro cittadino, al quale si arriva a piedi in pochi minuti, ed ha nelle sue immediate vicinanze una ricca offerta alberghiera. Con queste premesse l’Arena Musicale, che potrà ospitare fino a circa 10 mila spettatori e diventerà una della strutture del genere più grandi d’Italia potrà essere un importante volano economico per tutta la città potendo immaginare una programmazione fino a 100 eventi l’anno.

Gradinate sopraelevate

E’ importante sottolineare che la trasformazione ad arena musicale del Padiglione 7 non toglierà superficie espositiva alla Fiera, perché le gradinate saranno realizzate sopraelevate, lasciando tra loro e il pavimento una altezza libera di cinque metri, più che sufficiente a ospitare gli stand fieristici. Allo stesso modo la struttura sarà del tutto compatibile con il limitrofo edificio che accoglierà la facoltà di ingegneria, grazie ad un particolare e moderno sistema di insonorizzazione. Infine la realizzazione dell’ Arena Musicale in Fiera non comporterà nuovo consumo di suolo.

La realizzazione dell’Arena Musicale è particolarmente importante anche se pensiamo alla necessità e voglia di socializzazione, svago, e tempo libero che tutti noi avremo una volta che questa emergenza sanitaria sarà finalmente superata. La città, anche con questo progetto, si vuole far trovare pronta al momento della ripartenza.

Area verde

Il secondo ambito progettuale riguarda il Parco dei Faggi, un’area verde di valore monumentale e ambientale della quale si vuole valorizzare in sicurezza lo spazio pubblico immaginandone anche un utilizzo temporaneo per iniziative di carattere artistico e culturale, con particolare attenzione a quelle di carattere musicale (ovviamente compatibili con la qualità del luogo) in ideale collegamento con la stessa Arena Musicale. Il Parco dei Faggi sarà così maggiormente frequentato dalle famiglie e dai giovani, in particolare residenti ed abitanti il Quartiere.

Il terzo ambito progettuale è legato al tema della riqualificazione dei luoghi dell’abitare ed in particolare all’edilizia residenziale pubblica. La proposta progettuale prevede la riqualificazione di due edifici ERP in Via Pizzamano, la demolizione e ricostruzione di 22 alloggi in Via Telesio ai quali si aggiungono interventi sugli spazi pubblici limitrofi con la realizzazione di un parco lineare lungo l’argine il miglioramento delle connessioni ciclopedonali.
Anche di questi progetti sono reperibili maggiori dettagli nelle schede descrittive allegate.

Il sindaco di Padova Sergio Giordani sottolinea:

“Questo progetto è uno straordinario investimento sul futuro di tutta la città. Racconta di una Padova che sa fare le mosse giuste per anticipare la ripresa, una Padova che vuole rinascere dopo la pandemia e guadagnare leadership in tutto il Nord Est ma anche a livello internazionale. Con l’Arena della Musica andiamo a consolidare in maniera potente un settore strategico come quello della musica dal vivo dove, grazie a Zed, siamo già tra i capofila nazionali. Mettiamo davvero il turbo e ci proponiamo di ospitare la struttura più moderna e attrattiva di tutta l’Italia per svolgervi concerti di livello mondiale, grandi eventi sportivi, grandi eventi in genere, ma anche celebrazioni e momenti di comunità a beneficio dei cittadini di Padova. Tutti sanno che, con altri, ho sempre caldeggiato e lavorato per realizzare questa idea, oggi possiamo dire che diventa concreta. Intervenire in Fiera, senza limitare la superficie a disposizione per le manifestazioni fieristich,e ma anzi dotando il nostro quartiere espositivo di una struttura unica e funzionale è stata una brillante intuizione di cui devo ringraziare Padova Hall e Zed. Un progetto a zero consumo ulteriore di suolo, in un luogo raggiungibile tramite tutti i sistemi di trasporto pubblico locale e di mobilità dolce presenti e futuro, con una vicinanza al centro che consentirà all’Arena un autentico e generativo dialogo con la città e un indotto davvero straordinario. L’attrattività di Padova aumenterà in maniera esponenziale; a regime questo progetto potrà portare svariate centinaia di migliaia di persone ogni anno dall’Italia e da tutta Europa a visitare e scoprire la città, con un’elevata percentuale di permanenze a scopo turistico ricreativo anche oltre l’evento specifico e quindi un ritorno economico inestimabile per tutto il territorio. In tempi così difficili è bello iniziare nel concreto a organizzare il futuro e quello che presentiamo oggi è un asse portante della nostra strategia di rilancio. Devo davvero ringraziare Padova Hall per la collaborazione e Zed con i suoi soci Diego, Valeria e Daniele non solo perché investe proprie risorse e con coraggio assume un rischio di impresa in un momento così difficile, ma anche per aver messo a disposizione della loro città un know how senza il quale questa progettualità non sarebbe mai nata”.

Il presidente di Padova Hall Antonio Santocono spiega:

“Nelle scorse settimane Padova Hall ha ricevuto dal Gruppo Zed la proposta di un elaborato e dettagliato progetto di potenziamento del padiglione 7 del quartiere fieristico per consentire, all’interno dell’area, lo svolgimento di spettacoli di livello nazionale e internazionale. Recependo il progetto ne sottolineiamo le potenzialità che apporterebbe, se realizzato, alla complessiva riqualificazione del quartiere fieristico: accanto alla funzione espositiva, che viene salvaguardata, si rafforza – grazie a un investimento privato - la possibilità di accogliere spettacoli di altissimo livello. Un altro tassello che si aggiunge al complesso e ambizioso progetto di trasformare la Fiera, con l’apertura del Centro Congressi e l’arrivo dell’Università, in uno dei centri pulsanti della città”

Valeria Arzenton, fondatrice di Zed Entertainment insieme ai due soci Diego Zabeo e Daniele Cristofoli sottolinea:

“La Padova Arena rappresenta un ponte verso il futuro di questa città e una straordinaria opportunità di rilancio per il tessuto socio-economico dell’intero Nord-Est. Sentiamo il bisogno, nel difficile momento storico che da cittadini e imprenditori stiamo vivendo, di ‘guardare oltre’ costruendo nuovi punti di riferimento per la comunità in un’ottica globale. Il nostro progetto va esattamente in questa direzione, e realizza il sogno di proiettare Padova tra le grandi capitali della cultura a livello mondiale. L’idea è quella di creare una grande Arena al chiuso, tecnologica e all’avanguardia, capace di rispondere alla forte crescita del mercato degli eventi dal vivo, attraendo show di carattere internazionale e catalizzando turismo, cultura e aggregazione. Oltre al forte valore iconico e simbolico che una struttura del genere avrà per il territorio, vorrei sottolineare il grande impatto economico per l’intero indotto e le ricadute sociali positive legate a tale operazione. La realizzazione di un’Arena di così grandi dimensioni e con un tale livello di innovazione prefigura infatti un modello nuovo di città, in grado di far convivere attività sportive, spettacolo, commercio, residenza e ricettività insieme agli spazi verdi e a tutti i servizi di base”.

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