Questura

Due arresti per spaccio di hashish, sanzionato un bar in via Ognissanti

La Polizia di Stato ha arrestato in due interventi un 36enne e un 24enne di origini tunisine

Due arresti per spaccio di hashish, sanzionato un bar in via Ognissanti

Continuano a Padova i controlli disposti dal Questore, Marco Odorisio, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della movida e nel quartiere universitario del Portello, con l’impiego di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti, della Squadra Mobile, della Divisione Polizia Amministrativa – Sezione Controlli della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine Veneto.

Con un comunicato del 14 novembre 2025, la Questura ha dato conto proprio dei controlli effettuati durante l’ultima settimana.

Mercoledì 12 novembre 2025

Sono stati identificate decine di avventori di locali della zona e sono stati arrestati due tunisini: un 36enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed in zona Portello un suo connazionale 24enne che ha spacciato mezzo panetto di hashish.

Sanzioni amministrative sono state comminate al titolare di un bar.

L’attività, iniziata alle 20, è proseguita fino a tarda sera e si è concentrata nelle aree frequentate dagli universitari, in particolare nelle zone di via Belzoni, via Ognissanti e Porta Portello, che sono spesso segnalate per la notevole affluenza di giovani che vi si trattengono fino a notte inoltrata, e per fatti delittuosi legati allo spaccio e al consumo di droghe.

Tali fenomeni concorrono al degrado urbano ed al disturbo della quiete pubblica.

Il tunisino 36enne

Il nordafricano, con a carico due precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione hashish ai fini di spaccio, era stato visto aggirarsi con fare sospetto in via Belzoni dai poliziotti in borghese i quali, a seguito di perquisizione personale, gli trovavano addosso 9 grammi di hashish.

Dato che quello risultava residente a pochi passi da dove era stato fermato, la perquisizione veniva estesa al domicilio dove gli Agenti sequestravano altri 100 grammi hashish ed un bilancino di precisione.

Accompagnato in Questura, il 36enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima che, svoltosi giovedì 13 novembre 2025, ha convalidato l’arresto e disposto il rinvio dell’udienza.

Il 24enne di origini tunisine

Nel frattempo, tra il Portello e la Stazione, un’altra pattuglia della Squadra Mobile ha sorpreso un secondo spacciatore di origini tunisine, ma nato in Italia, che cedeva per 280 euro, un panetto da 50 grammi di hashish,  ad un italiano che intendeva consumare la droga con amici nel corso della serata.

Nella perquisizione domiciliare che ne è seguita anche in questo caso, gli agenti hanno trovato altri 10 grammi di hashish in dosi pronte per essere spacciate e 430 euro presumibile provento di spaccio.

Anche qui, dopo l’identificazione avvenuta in Questura, lo spacciatore è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima, svoltosi anch’esso giovedì 13 novembre 2025, nel corso del quale è stato convalidato l’arresto ed imposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

Provvedimenti accessori

A seguito degli arresti, il Questore ha attivato l’Ufficio Immigrazione per l’avvio della revoca del titolo di soggiorno ad entrambi gli spacciatori.

Altri controlli

Nella stessa serata la Squadra della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, ha ispezionato due esercizi pubblici, entrambi all’interno dell’area della movida serale e sanzionato amministrativamente il titolare di uno dei bar.

Il locale di via Ognissanti, infatti, non aveva esposto la tabella dei giochi leciti (sanzione di 308 euro) mentre il listino prezzi visibile dall’esterno era presente in solo formato QR Code (sanzione di 516 euro).

Si tratta, informano dalla questura, del quarto locale sanzionato in 10 giorni per violazioni amministrative riscontrate nel corso di mirati servizi preventivi.

La Questura avverte

Quello di mercoledì è solo uno dei servizi di vigilanza e prevenzione disposti dal Questore; altri ne seguiranno nelle prossime settimane da parte della Polizia di Stato, al fine di garantire ordine e sicurezza e prevenire situazioni di illegalità, proprio in ragione delle tante segnalazioni effettuate dai residenti della zona.