Divorata dal senso di colpa per l'incidente mortale: 30enne si toglie la vita due anni dopo
Un dramma nel dramma quello consumatosi domenica scorsa vicino alla stazione di Busa di Vigonza. Intervenuta la Polizia ferroviaria.
La donna di Perarolo di Vigonza, in cura al Serd di Camposampiero, non aveva superato il trauma di aver provocato l'incidente nel luglio 2019 in cui aveva perso la vita un 62enne. E ha deciso di farla finita (foto copertina di repertorio).
Divorata dal senso di colpa per l'incidente mortale
Si è portata dentro quel "fardello" insopportabile per due anni, poi non ha più retto e domenica scorsa, 11 luglio 2021, ha deciso di farla finita gettandosi sotto a un treno. Una tragedia nella tragedia che colpisce profondamente, quella che ha coinvolto una 30enne di Perarolo di Vigonza, protagonista il 5 luglio del 2019 di un incidente a Ponte di Brenta in cui aveva perso la vita un uomo di 62 anni.
La donna aveva perso il controllo dell'auto mentre si dirigeva verso Padova, provocando una carambola fatale al 62enne Valerio Negrelli, che viaggiava in direzione opposta a bordo del suo scooter. Dopo l'impatto la giovane si era allontanata dal luogo dell'incidente, per poi tornare.
Gli esami eseguiti all'epoca dalle Forze dell'ordine avevano stabilito che nel suo sangue c'erano tracce di cocaina e benzodiazepine. Da qui l'arresto con i suoi strascichi giudiziari: la donna aveva poi patteggiato 4 anni di reclusione da scontare ai servizi sociali.
Quel tragico incidente però l'aveva segnata nel profondo: il senso di colpa la tormentava, tanto che aveva anche scritto una lettera ai familiari della vittima per scusarsi. Era poi finita in cura al Serd di Camposampiero. Un disagio, il suo, che, con l'avvicinarsi della ricorrenza, fonte per lei di angoscia e dolore, si è acuito al punto tale da indurre la 30enne a compiere l'insano gesto vicino alla stazione di Vigonza.