Tra Este e Padova

Controlli in bar, ristoranti e imprese tessili: beccati 9 lavoratori in nero e 22 irregolari

Raffica di sanzioni e un provvedimento di sospensione dell'attività eseguito dalla Guardia di Finanza

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Nel corso dei primi mesi dell’anno i militari del Comando Provinciale di Padova hanno intensificato i controlli di polizia economico-finanziaria volti a riscontrare l’osservanza delle norme in materia di tutela del lavoro.

Controlli in bar, ristoranti e imprese tessili: beccati 9 lavoratori in nero e 22 irregolari

Gli accertamenti hanno interessato diversi operatori economici in città e in provincia e hanno permesso di individuare 9 lavoratori in nero e 22 irregolari. Nello specifico, i Finanzieri del Gruppo di Padova, a seguito di autonoma attività informativa, hanno effettuato accessi presso diverse attività commerciali, dedite soprattutto alla somministrazione di alimenti e bevande, all’esito dei quali sono stati identificati 20 lavoratori irregolari in 8 esercizi commerciali, assunti in forza di un contratto di lavoro “a chiamata” senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura del datore di lavoro.

A conclusione di mirate attività ispettive svolte nei confronti di pubblici esercizi e imprese del settore tessile e dei servizi alla persona, anche la Compagnia di Este ha individuato, presso 4 operatori economici, 9 lavoratori in nero (di cui 1 sorpreso due volte), impiegati in assenza della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, e 2 dipendenti intenti a prestare ore lavorative in misura superiore a quelle indicate nella documentazione obbligatoria prevista dalla disciplina di settore.

I controlli in rassegna hanno consentito di segnalare al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro le violazioni sopra riepilogate, le cui sanzioni amministrative sono ricomprese tra un minimo di oltre 33 mila euro e un massimo di 200 mila euro circa, permettendo di adottare, in un caso, su proposta della citata Compagnia, un provvedimento di sospensione dell’attività, in ragione dell’impiego di personale non registrato in misura pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti sui luoghi ispezionati.

Le operazioni di servizio descritte testimoniano la costante azione della Guardia di Finanza nel contrasto all’illegalità nel lavoro, con l’obiettivo di arginare ogni forma di abuso a tutela degli imprenditori, dei professionisti e dei lavoratori che operano nel rispetto delle leggi.

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