Comunità di gatti all'ecocentro di Campodarsego, l'appello delle volontarie: "Lasciateci accudire i mici"

Alcune volontarie che si occupano da tempo di una comunità di gatti randagi nata all'interno dell'ecocentro di Campodarsego hanno lanciato un appello di aiuto al Sindaco e al Comune a seguito di una nuova direttiva da parte del responsabile del centro: nessuno può più entrare per dar da mangiare ai mici.

Comunità di gatti all'Ecocentro di Campodarsego, l'appello delle volontarie

"Lasciateci accudire i gatti randagi": questo l'appello di alcune volontarie che si prestano con grande attenzione alla cura di una comunità di gatti segnalata all'ecocentro di Campodarsego.

Quindici cuccioli e cinque adulti è il bilancio. Tuttavia, il responsabile del centro ha indetto una nuova "regola": nessuno può più fare ingresso per occuparsi dei gatti. Via ciotole, casette, trasportini e gabbie.

Una direttiva che sembra sia arrivata dai piani alti, ma che lascia l'amaro in bocca alle numerose signore che ogni giorno dedicavano tempo e attenzione agli animali.

Un'altra questione al centro della discussione è anche relativa alla sterilizzazione dei gatti: il numero è già troppo alto, dunque è necessario bloccare quanto prima le nascite anche per la salute dei mici.

La richiesta di aiuto è rivolta al Sindaco Valter Gallo, quale responsabile del benessere degli animali nel territorio.

Permetta l'accesso delle volontarie, i Gatti non devono morire di fame! e favorisca le sterilizzazioni.

L'appello è rivolto anche al Comune, a cui si chiede di farsi carico, a proprie spese, della gestione, cura e sistemazione dei gatti.

Se i Gatti, o una parte di loro, dovesse morire causa inerzia od ostruzionismo da parte dell'Ente Locale, sarebbe prima di tutto una grave colpa morale, e poi un reato punibile dal Codice - sostengono le interessate.