Carcinoma tiroideo esportato a una 76enne all'ospedale di Padova: nuove speranze per chi ne è affetto
6 mesi come aspettativa di vita poiché il tumore le causava problemi respiratori, di deglutizione e vocali

L'équipe di Endocrinochirurgia del Prof. Maurizio Iacobone dell'ospedale di Padova è riuscita ad asportare un carcinoma tiroideo a una donna di 76 anni.
Carcinoma alla tiroide
La 76enne aveva un carcinoma alla tiroide, che le causava problemi respiratori, di deglutizione e anche vocali. Inoltre, per l'aggressività del tumore, le aspettative di vita della signora erano di circa 6 mesi. Per questo motivo l'équipe del Prof. Iacobone, che ha eseguito oltre 4000 interventi di chirurgia endocrina, ha deciso di intervenire con dei trattamenti radioterapici, insieme alla terapia farmacologica, prima di operare.
Questa strategia ha dato i suoi frutti, riuscendo a diminuire le dimensioni del tumore per poi permetterne l'asportazione. Questo successo può dare nuove speranze a chi ne è affetto, soprattutto perché i casi medici come questo sono in aumento.
Il Prof. Iacobone ha affermato:
"Spesso si dice: non si muore di tumore maligno della tiroide e in effetti è vero, però a volte ci sono tumori della tiroide molto maligni che sono quelli che possono portare al decesso del paziente. Il nostro lavoro è identificare e trattare questi varianti".
Poi ha continuato con:
"I sintomi sono quelli classici, cioè la presenza di una massa all'interno della tiroide che si può accompagnare a disturbi della deglutizione, disturbi della formazione e disturbi della respirazione".
Una delle ipotesi più plausibili per l'aumento di questo genere di casi è l'inquinamento ambientale, senza sottovalutare anche quello da Pfas. Tuttavia, non si è ancora certi di quale sia la causa, ma, come ha affermato il Prof., è ben noto di come questi casi siano più probabili se si viene esposti a radiazioni.