Aggressione

Camposampiero, baby gang sul Muson: spray urticante in faccia e spari in aria

La versione raccontata dallo studente 18enne di Padova non ha convinto i militari. Infatti la storia era ben diversa. Identificati i responsabili.

Camposampiero, baby gang sul Muson: spray urticante in faccia e spari in aria
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La presunta vittima inizialmente dichiarava di essere stato aggredito da due giovani, che gli avevano spruzzato dello spray urticante ed erano poi fuggiti a bordo di scooter sparando un colpo di pistola.

Camposampiero, baby gang sul Muson

Intorno alle 9 di sabato scorso, 4 dicembre 2021, militari dell’Aliquota Radiomobile di Cittadella sono intervenuti a Camposampiero sulla ciclopedonale attigua al fiume Muson a seguito di un tentativo di rapina subito da uno studente 18enne di Padova che frequenta un istituto superiore di quel centro.

La vittima inizialmente dichiarava di essere stato aggredito da due giovani, che gli avevano spruzzato dello spray urticante ed erano poi fuggiti a bordo di scooter sparando un colpo di pistola, che non li conosceva e non gli avevano sottratto nulla.

Una versione traballante

Tale versione lasciava parecchi dubbi ai Carabinieri che, raccolte le prime testimonianze dai passanti accertavano che gli aggressori, che erano tre, si erano allontanati con qualcosa in mano.

Messo alle strette la vittima raccontava tutta un’altra vicenda: tramite cellulare si era accordato di consegnare a due giovani di Camposampiero una busta contenente stupefacente in cambio del pagamento corrispettivo, ma sosteneva di non conoscere i suoi interlocutori ed, al momento della consegna, questi lo aggredivano con lo spray per poi esplodere in aria un colpo di pistola, verosimilmente scacciacani, mentre si allontanavano a bordo di uno scooter.

Le serrate indagini del Radiomobile in collaborazione con gli investigatori dell’Aliquota Operativa permettevano di risalire ad un primo responsabile, un 15enne di Loreggia, a casa del quale, in corso della perquisizione veniva rinvenuta una pistola giocattolo, in plastica, sprovvista di tappo rosso. Quest’ultimo e la vittima, per gli inequivocabili indizi raccolti venivano deferiti all’Autorità giudiziaria per spaccio di stupefacenti e detenzione di pistola giocattolo priva tappo rosso..

Individuati tutti i "protagonisti"

Nel corso delle indagini emergeva il nome del secondo correo della rapina, un 15enne di Loreggia, di origini togolesi. Quest’ultimo in sede di perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di un bilancino di precisione e in luogo adiacente alla sua abitazione, ma nella sua disponibilità, ben kg. 6 lordi “marijuana” custodita in varie buste in nylon, per cui è stato tratto in arresto e condotto presso ristretto presso il centro accoglienza minorile di Treviso.

Nel pomeriggio del 6 dicembre, le indagini portavano infine all’identificazione del terzo minorenne coinvolto nei fatti, un 15enne di Loreggia di origini senegalesi il quale veniva deferito all’Autorità giudiziaria per rapina in concorso. Nella circostanza venivano sequestrati due telefoni cellulari nella sua disponibilità.

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