Campo da basket conteso, baby gang si affrontano con spray al peperoncino e tirapugni
La maxi rissa ha coinvolto circa una ventina di ragazzi, 3 dei quali sono stati feriti e 7 sono indagati
L'ennesima rissa tra giovanissimi è avvenuta a Padova nel pomeriggio di sabato 20 gennaio 2024. Nel violento scontro tra una ventina di ragazzi, due 16enni sono rimasti feriti. La lite sarebbe scoppiata per un campetto da basket.
Scontro tra baby gang per un campetto da basket, 3 ragazzi feriti e 7 indagati
Dopo 10 giorni di indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Padova, la Procura per i Minorenni ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di 7 minori, abitanti di Padova e provincia. Sono stati indagati per i reati di rissa continuata e porto in luogo pubblico di armi ed oggetti atti ad offendere.
I 7 minori hanno preso parte a una maxi rissa che ha coinvolto due gruppi, circa una ventina di ragazzi, che si contendevano un campetto da basket. Lo scontro è iniziato nei pressi di un’area giochi aperta al pubblico di piazza De Gasperi prima e poi è continuato all’interno ed all’esterno del Mc Donald’s di Piazzale Stazione.
Nella rissa sono rimasti feriti tre giovani: un 16enne ha riportato la frattura delle ossa nasali e del setto nasale oltre ad una contusione all’emicostato, mentre un altro suo coetaneo un trauma cranico-facciale causato da una bottigliata ricevuta in testa.
Durante le perquisizioni personali e locali nei confronti dei sette minori sono stati sequestrati i telefoni degli indagati, un manganello telescopico in metallo lungo 80 cm e alcuni capi di abbigliamento riconducibili al presunto responsabile delle lesioni riportate da uno dei giovani.
Inoltre, è emerso che una parte dei giovani coinvolti aveva pianificato una nuova spedizione punitiva contro l'altro gruppo di minori, che sembra sia stato il motivo dello scontro iniziale, causato dal contendere l'utilizzo di un campo da basket in Piazza De Gasperi.
Le indagini proseguono al fine di accertare eventuali ulteriori armi, oggetti offensivi, foto, video o altri contenuti memorizzati nei telefoni degli indagati, nonché per identificare e perseguire tutti i responsabili.
Il Governatore Zaia: "Il fenomeno delle Baby Gang deve essere trattato con la massima priorità"
“Ancora una volta ci giunge, in questo caso da Padova, la notizia di una situazione di criticità che vede protagonisti dei giovanissimi: sette minori, individuati dalla Polizia di Stato, sono indagati dalla Procura competente per una rissa avvenuta nei giorni scorsi e porto illegale di armi. Le indagini e l’impegno degli investigatori ha permesso di sventare una conseguente spedizione punitiva.
Il fenomeno delle baby gang è presente nei centri del Veneto e, pur non avendo estremi di grave allarme sociale, deve essere trattato come una priorità; sia per la sicurezza a cui tutti i cittadini hanno diritto sia per non creare un’immagine facile a generalizzazioni sui nostri ragazzi che, nella stragrande maggioranza, sono occupati con responsabilità nello studio, nel lavoro e nel volontariato e con il loro impegno indicano la via, molto spesso, a tutta la società”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, commenta la notizia dell’indagine condotta dalla Questura della città del Santo, esprimendo il suo ringraziamento.
“Ringrazio il questore Odorisio, la Magistratura inquirente e tutto il personale impegnato nell’operazione – conclude il Presidente Zaia -. Mai come in questo genere di interventi l’impegno delle Forze dell’Ordine assume il suo grande rilievo di vicinanza al cittadino e il suo ruolo di educazione alla legalità, vista l’età dei protagonisti. Un ruolo prioritario per tutte le Istituzioni che hanno il dovere di impegnarsi per il futuro della società”.