Padova

Campagna #maskchallenge, la sfida social per i giovani padovani

Nimis: "È fondamentale che il senso di responsabilità necessario per affrontare anche questa difficile fase sia frutto di un costante lavoro di costruzione collettiva che non escluda nessuno".

Campagna #maskchallenge, la sfida social per i giovani padovani
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Dalla proposta della Consulta provinciale degli studenti (Cps) di Padova è nata la campagna #maskchallenge, un progetto di sensibilizzazione sostenuto dal Comune di Padova e coordinato dal suo ufficio Progetto Giovani.

L'invito ai giovani

E' l’invito che nasce dai giovani ed è rivolto ai giovani e a tutta la città perché si facciano portatori, tra i propri coetanei e verso tutti i cittadini, di un messaggio positivo di condivisione di semplici accorgimenti per garantire la protezione di tutti dal virus in questi mesi di emergenza.
Non solo i personaggi pubblici e gli influencer possono fare la differenza, ma ciascuno deve essere attivo in questo particolare momento, per influenzare l’opinione e promuovere, attraverso i social network, il rispetto delle disposizioni sanitarie: l’uso della mascherina non soltanto dove i controlli sono forti, l’igienizzazione delle mani e il mantenimento della distanza di sicurezza anche tra amici.

Chi può partecipare

Dal 9 al 22 novembre 2020, chi ha un’età compresa tra 16 e 25 anni e vive o studia a Padova può essere il protagonista di questa campagna condividendo una storia, un post, un tiktok con l’hashtag #maskchallenge. Il sindaco Sergio Giordani ha affermato:

"Sono profondamente convinto che i giovani siano il motore del cambiamento e possano diffondere, con i linguaggi e la creatività che li contraddistinguono, un messaggio di positività e ottimismo in queste difficili settimane. Con particolare piacere abbiamo scelto di amplificare la portata di questo messaggio mettendo a disposizione i canali digitali dell’ufficio delle politiche giovanili e di Palazzo Moroni".

La campagna social

La Consulta provinciale degli studenti di Padova propone la campagna #maskchallenge, un progetto di sensibilizzazione sostenuto dal Comune di Padova e coordinato dall'ufficio Progetto Giovani. La campagna invita i giovani della città perché si facciano portatori, tra i propri coetanei e verso tutti i cittadini, di un messaggio positivo di condivisione di semplici accorgimenti per garantire la protezione di tutti dal virus in questi mesi di emergenza. Ciascuno deve essere attivo in questo particolare momento, per influenzare l’opinione e promuovere, attraverso i social network, il rispetto delle disposizioni sanitarie: l’uso della mascherina non soltanto dove i controlli sono forti, l’igienizzazione delle mani e il mantenimento della distanza di sicurezza anche tra amici.

E' possibile partecipare condividendo una storia, un post, un tiktok con l’hashtag #maskchallenge. A sostegno dell’iniziativa, il Comune di Padova ha scelto di regalare 2000 pass mensili del sistema bike sharing di Movi by Mobike. Puoi vedere il regolamento QUI.

Requisiti

Per partecipare alla challenge è necessario:

  • vivere o studiare a Padova,
  • avere un’età compresa tra 16 e 19 anni (categoria under),
  • avere un’età compresa tra 20 e 25 anni (categoria over),
  • essere titolari di un profilo personale su almeno un social network tra Instagram, Facebook, TikTok e Twitter.​

Tempi

I contenuti devono essere stati pubblicati dal 9 al 22 novembre 2020.

Senso di responsabilità

Marco Nimis, Presidente della Cps di Padova ha affermato:

 "Come Consulta provinciale degli studenti siamo molto contenti di aver collaborato all’ideazione di questa campagna. È fondamentale che il senso di responsabilità necessario per affrontare anche questa difficile fase sia frutto di un costante lavoro di costruzione collettiva che non escluda nessuno e che non si arrenda al facile alibi di indicare una fascia anagrafica della popolazione come 'più irresponsabile'. La narrazione paternalistica che vede nei giovani il problema non ci appartiene. Per questo, l’idea di collaborare come studenti e studentesse a questa campagna, dimostrando di poter essere noi stessi protagonisti della condivisione e della sensibilizzazione per tutti, ci è sembrato il modo più semplice e immediato che abbiamo per fare qualcosa di buono per la comunità di cui siamo parte".

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