Calciatori vip vittime del crack dell'immobiliare Prestige: due condannati
5 anni di carcere per bancarotta fraudolenta per Ugo Antonio Barchiesi e Fabio Viero, rispettivamente fondatore e amministratore delegato dell'impresa immobiliare
Cinque anni di carcere per bancarotta fraudolenta per Fabio Viero, 60 anni, amministratore delegato della "Prestige srl" e per Ugo Antonio Barchiesi, 70enne di Matera fondatore della società immobiliare con sede a Padova, fallita nel 2013. I due avevano raccolto soldi per investimenti in alberghi di lusso in Austria e resort in basilicata. Affari che però non sono andati a buon fine, con soldi persi da parte di ex calciatori.
Condannati gli amministratori di Prestige
Promettevano di investire in alberghi di lusso in Austria e resort in Basilicata. E invece fu un clamoroso flop. Undici anni dopo il fallimento, i due soci della Prestige srl – società immobiliare fondata nel 2010 con sede a Padova – Fabio Viero, amministratore delegato, e Ugo Antonio Barchiesi dovranno scontare cinque anni di carcere.
Sono stati condannati in via definitiva per bancarotta fraudolenta. Tra i soci vip che si erano fidati di questo progetto c’erano molti ex calciatori professionisti di Serie A, tra cui Luca Toni e Riccardo Montolivo.
Fecero fallire la società investita da 8 ex calciatori
Nato nel 2010, il progetto dell’azienda immobiliare Prestige è durato solamente 3 anni. Buchi da milioni di euro che avevano costretto la procura ad avviare un’inchiesta.
La prima condanna – tramite rito abbreviato – era stata decisa nell’aprile del 2016. Quella definitiva, emessa dalla Corte d’Appello di Venezia il 18 ottobre 2023, è stata confermata qualche giorno fa dalla Cassazione.
Sono stati diversi gli investimenti finiti nel mirino dei giudici. Quella che ha fatto più clamore è l’operazione legata all’acquisto dello Schlosshotel Velden in Carinzia.
I giudici di primo e secondo grado avevano stabilito che queste operazioni finanziarie non fossero “adeguatamente garantite” e che il loro non esito poteva che essere negativo. Nel giro di pochi anni, infatti, la Prestige aveva accumulato un passivo pari a 6,8 milioni di euro.
I soci coinvolti
Diversi gli ex calciatori che avevano investito ingenti quantità di capitali ma che non sono stati più risarciti.
Tra questi, Luca Toni, Cristian Zaccardo, Bosko Jankovic, Sebastien Frey, Alex Manninger, Igor Budan, Riccardo Montolivo e Rolando Bianchi, all’epoca soci di Prestige.
Alcuni di loro avevano avviato una denuncia per truffa reclamando i 600mila euro spesi per l’investimento del castello in Carinzia mai andato in porto. Il procedimento, però, era stato archiviato dal gip di Padova.