Limena

Caccia finita: Alessio, il 41enne triestino ha confessato l'omicidio dell'80enne di Limena ritrovato in casa in due sacchi di plastica

In fuga da una settimana, è stato ritrovato a casa della compagna a Monfalcone

Caccia finita: Alessio, il 41enne triestino ha confessato l'omicidio dell'80enne di Limena ritrovato in casa in due sacchi di plastica
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È stato arrestato Alessio Battaglia, coinquilino e principale sospettato del caso di Franco Bernardo Bergamin, l'80enne di Limena rinvenuto nel suo armadio in avanzato stato di composizione mercoledì 5 marzo 2025.

Alessio Battaglia: la fuga e l'arresto

Il cadavere è stato rinvenuto quando la sorella e il cognato si sono preoccupati per non aver più ricevuto notizie da Franco. Tuttavia, non si potevano immaginare che il signore fosse stato ucciso e chiuso nel suo armadio. Di fatto, il cadavere è stato ritrovato avvolto in due sacchi di plastica, con alle caviglie delle fascette e l'appartamento cosparso di boccette di profumo aperte per mascherare l'odore del corpo in decomposizione.

La causa della morte ipotizzata dagli investigatori, poi confermata dal medico legale Antonello Cirnelli, sono stati dei colpi violenti alla testa e per lo stato di composizione del cadavere si è dedotto che Franco fosse morto da una decina di giorni, quando l'hanno ritrovato.

Il primo sospettato è stato il coinquilino dell'80enne, Alessio Battaglia, che da lunedì 3 marzo non era più stato visto dagli inquilini della casa popolare in via Papa Giovanni XXIII. Infatti, come ha riportato una vicina di casa, c'è stata una notte, di due settimane fa circa, in cui dall'appartamento provenivano diversi rumori poi più nulla.

Battaglia, 41enne originario di Trieste, abitava con Bergamin da un paio d'anni e secondo le prime indagini, a suo carico sono stati scoperti diversi precedenti penali, tra cui violenza domestica e raggiro di persone vulnerabili. Di fatto, la sua ex compagna ha dichiarato al Mattino di Padova che, oltre ad aver subito abusi psicologici e fisici, Alessio ha sempre parlato male del coinquilino.

Il 41enne, presumibilmente in fuga da lunedì, è stato ritrovato nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 marzo a casa della compagna a Monfalcone. I militari lo hanno ammanettato e lo hanno portato in carcere a Padova, dove, secondo Sky tg24, l'uomo avrebbe confessato di aver ucciso Bergamin dopo una lite e di aver nascosto il cadavere nell'armadio.

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