Bimba contagiata additata sui social a Curtarolo, il sindaco minaccia azioni legali
La piccola ha 8 anni ed è asintomatica
Bimba contagiata additata sui social, il sindaco minaccia azioni legali.
Inferno sulle chat per una bimba. La colpa? Avere il Coronavirus
Una bimba di otto anni messa all’indice sui social e nelle chat delle mamme del paese svelandone nome, cognome, età, indirizzo. La paura fa anche questo e per la piccola ieri non è stata una bella giornata. Dopo aver ricevuto la notizia di essere positiva al Coronavirus il suo nome è rimbalzato tra chat e social e la notizia ha fatto il giro del paese senza nessun rispetto per la privacy e nemmeno per la sua giovanissima età. I componenti di un’intera famiglia padovana sono stati trattati come appestati soltanto perché, si legge nel messaggio rimpallato da un telefonino all’altro, sono «persone risultate positive al test del coronavirus».
Il nonno della bimba ricoverato in gravi condizioni
La ragazzina è asintomatica così come lo zio. La mamma e il papà invece non avrebbero contratto il virus. Ad avere la peggio il nonno della bambina ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Padova. Oltre alla famiglia della bambina sono ora finiti in isolamento i suoi 18 compagni di classe ma tutta la scuola rimarrà chiusa ancora per qualche giorno.
Il sindaco sorpreso dalla reazione degli altri genitori
Il sindaco di Limena, Stefano Tonazzo, si è trovato a prevenire un’ondata di panico. "Manteniamo tutti la calma - ha chiarito - non c’è alcun ordine di quarantena né di chiusura del paese". La sua collega di Curtarolo, dove risiede la bimba è invece pronta a denunciare chi ha diffuso l'identità della bambina ammalata. "L’autore è sicuramente qualcuno che, per fini politici, ha voluto utilizzare quella povera bambina per colpire la sottoscritta - ha spiegato la sindaca, Martina Rocchio - Dovrebbe vergognarsi. Mi sono rivolta ai carabinieri e sporgerò denuncia: spero risalgano al colpevole".