Controlli nel territorio

Beccato mentre spacciava a Villa Berta, stava vendendo cocaina a un cliente

Arrestato un pusher di 51 anni, con sé aveva anche 635 euro in contanti e un telefono cellulare con messaggi compromettenti

Beccato mentre spacciava a Villa Berta, stava vendendo cocaina a un cliente
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Nell'ambito delle operazioni in contrasto allo spaccio di stupefacenti, a Padova è stato arrestato un pusher di 51 anni, colto in flagrante mentre vendeva della cocaina con un cliente (in copertina: immagine di repertorio).

Spacciava nel parco di Villa Berta

I fatti risalgono al ponte di ferragosto, quando gli agenti dell'antidroga della Squadra Mobile hanno sorpreso l'uomo insieme a un cliente, nei pressi del parco di Villa Berta, in Via Vigonovese.

Scoperti dalla Polizia, il cliente ha subito consegnato quanto acquistato dal 51enne, trovato in possesso di 635 euro in contanti e di un telefono cellulare con messaggi compromettenti, legati all'attività di spaccio.

A seguito dell'arresto, il 51enne è stato trattenuto in attesa di convalida e giudizio direttissimo. Su richiesta della Procura della Repubblica, è stata disposta nei suoi confronti la misura cautelare del Divieto di Dimora a Padova.

Denunciato un altro pusher

Nel pomeriggio di sabato, 17 agosto, in via Aspetti, gli agenti hanno denunciato un giovane richiedente protezione internazionale, colto in flagrante mentre cedeva una dose di hashish a un cliente.

Il ragazzo è stato trovato in possesso del denaro ricevuto in cambio della droga ed è stato condotto in Questura. Le indagini hanno rivelato che si tratta dello stesso individuo che, il 15 luglio scorso, si era reso responsabile di un’aggressione e di un tentato furto in via Annibale da Bassano. In quell'occasione, aveva colpito un giovane con uno schiaffo alla testa e minacciato di rubargli la bicicletta e il telefono, aggredendolo quando la vittima aveva rifiutato di dargli del denaro.

Arrivato in Italia nel giugno del 2023 via mare e approdato a Lampedusa, aveva richiesto il riconoscimento dello status di rifugiato. Dati i recenti crimini commessi, la Commissione Territoriale dovrà esaminare la sua richiesta di asilo.

Denunciato un altro 18enne, trovato con dell'hashish

Oltre ai due pusher arrestati, significativo è anche il caso di un 18enne residente a Noventa Padovana, già noto alle forze dell’ordine per un passato criminale che include 22 episodi tra furti, rapine ed estorsioni commessi in Alto Adige tra il 2018 e il 2020, quando era ancora minorenne, per la maggior parte ai danni di suoi coetanei. Nonostante la condanna a quasi tre anni di reclusione, aveva beneficiato della sospensione condizionale della pena, sulla fiducia che non avrebbe più commesso altri reati.

Promessa che, in realtà, non è mai stata mantenuta. Lo scorso venerdì pomeriggio, 16 agosto 2024, infatti, durante un controllo nel quartiere Mortise i poliziotti lo hanno notato in via dell’Ippodromo, mentre cercava di eludere il controllo in sella a una bicicletta elettrica.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato nascosta negli slip una porzione di hashish di circa 22 grammi, mentre altri 4 grammi della stessa sostanza sono stati rinvenuti nella sua abitazione. Nei suoi confronti, pertanto, verrà avviato un procedimento per l’emissione di una misura di prevenzione personale.

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