Bar degli orrori tra Rubano e Padova: carenze igieniche, alimenti poco genuini e pure slot accese oltre l'orario consentito
Un'altra sanzione di 3 mila euro è stata elevata anche in un locale padovano per carenze igienico-sanitarie e strutturali
Multe salatissime per due locali di Rubano e Padova, dove i controlli stringenti dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità (NAS) hanno riscontrato carenze igieniche sanitarie e non solo.
12mila euro di multa per un bar di Rubano
La salute del cliente dovrebbe essere una priorità per qualsiasi tipo di locale, soprattutto per quanto riguarda la genuinità delle sostanze alimentari vendute.
Purtroppo, ci sono ancora diversi esercizi commerciali che non prestano molta attenzione al benessere pubblico.
A tal proposito, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Padova hanno incrementato il monitoraggio dei locali al fine di accertare il pieno rispetto della normativa in ambito sanitario.
Nel corso delle verifiche sono state accertate alcune violazioni presso un bar di Rubano, che sono costate una multa salatissima per il titolare...
Aveva slot machine illegali e mancato cartello di allergeni
Mesi fa era stato vietato l'utilizzo di apparecchi di gioco, ma all'arrivo dei militari le macchine erano ancora in uso.
Inoltre, non c'era alcun tipo di indicazione in merito agli alimenti proposti ai consumatori, mettendo in serio pericolo chi potrebbe avere allergie o intolleranze.
Per queste due gravi inosservanze, i Carabinieri hanno erogato al legale rappresentante una sanzione di ben 12.200 euro.
Sanzionato anche un locale padovano per carenze igienico-sanitarie
A pochi km di distanza, il NAS si è imbattuto anche in un analogo esercizio pubblico di Padova.
Qui, dopo controlli stringenti, sono state accertate l’omissione dell' HACCP, ovvero un insieme di procedure mirate a garantire la salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione anziché l'analisi del prodotto finito.
Ma c'è di più: il locale, a primo impatto non troppo pulito, è stato multato anche per carenze igienico sanitarie/strutturali, erogando al legale rappresentante una sanzione amministrativa complessiva di euro 3mila euro.