Banda di giovani (tra cui minorenni) rapinava omosessuali a Padova, scattano due arresti
Nel mirino dei carabinieri dieci persone, alcune minorenni. L’accusa è di aver colpito con raid notturni in luoghi di incontro appartati
I Carabinieri hanno sgominato una banda di giovani, accusati di aver compiuto aggressioni e rapine nei confronti di persone omosessuali. Le violenze si sarebbero verificate in una zona appartata di Padova, nota per essere un punto di incontro (in copertina: immagine di repertorio).
Di dieci soggetti, sei sono minorenni
L’operazione, che ha visto coinvolti i militari di Padova e Piove di Sacco, ha portato all’arresto di due giovani, ora in carcere, mentre le abitazioni di altri dieci sospettati sono state perquisite. Tra questi, sei sono minorenni.
L’accusa nei loro confronti è grave: si ritiene che abbiano commesso almeno dieci rapine notturne nei mesi di giugno e luglio.
Sfruttavano luoghi isolati e poco illuminati
L’operazione ha coinvolto circa 60 carabinieri dei comandi provinciali di Padova e Venezia, supportati da unità cinofile, in una complessa attività investigativa che ha portato alla luce il modus operandi del gruppo: secondo quanto riportato, la banda agiva sfruttando l’isolamento delle vittime e la scarsa illuminazione dei luoghi per colpire indisturbata.
Maggiori dettagli saranno illustrati alle 12.30 di mercoledì 11 dicembre 2024 al comando provinciale di via Rismondo, alla presenza del procuratore della Repubblica di Padova, Angelantonio Racanelli, e del colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei carabinieri.