a Camin

Baby gang cerca di sfondare la porta di casa sua, 55enne interviene e viene aggredito a calci e pugni

Sporta la denuncia, Andrea Nicoletto spera che tutti i protagonisti dell’aggressione vengano identificati per evitare altri simili episodi

Baby gang cerca di sfondare la porta di casa sua, 55enne interviene e viene aggredito a calci e pugni
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella serata di sabato 4 gennaio 2025 Andrea Nicoletto, 55enne di Padova, è stato vittima di una violenta aggressione da parte di giovanissimi. A raccontare l'episodio alla Tgr Rai Veneto è stato proprio lui.

55enne aggredito a calci e pugni da una baby gang

Andrea Nicoletto sabato sera si era affacciato alla videocamera del citofono, quando aveva visto dei ragazzi strattonare il portone del suo condominio in via Levorin 65, nella zona residenziale di Camin, frazione di Padova.

Per questo, ha deciso di scendere giù.

“Uno dei ragazzi – spiega Nicoletto - vestito con un piumino bianco ha cominciato a seguirmi e strattonarmi finché non mi ha portato in piazzale. Poi ne è arrivato un secondo con il piumino blu con il cappuccio e mi ha fatto cadere a terra. Lì hanno cominciato a calcarmi.

In totale c'erano due ragazze e quattro ragazzi, però quelli che hanno preso parte all'aggressione sono due. Gli altri sono stati a guardare. I responsabili li conosco perché li ho già ripresi altre volte qui dicendogli di andare via”.

La denuncia di Andrea Nicoletto

Nicoletto conosce da tempo il gruppo, tutti minorenni amici del figlio di una famiglia di origine moldava che vive nel palazzo accanto. I ragazzi, durante il periodo delle vacanze natalizie, trascorrevano le serata in uno dei box al piano terra dell’edificio.

Proprio quella sera, per non essere infastiditi, avevano aggredito Andrea, che era poi rimasto a terra per le ferite riportate. Alcuni vicini, testimoni della violenza, hanno chiamato i soccorsi. In ospedale gli sono stati diagnosticati 5 giorni di prognosi.

Sporta la denuncia, il 55enne spera ora che tutti i protagonisti dell’aggressione vengano identificati per evitare altri simili episodi. Per questo, chiede di revisionare le videocamere della zona.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali