Sentenza definitiva

Avevano rifiutato la chemioterapia: confermata la condanna a 2 anni per i genitori di Eleonora Bottaro

La studentessa di Bagnoli di Sopra, a cui era stata diagnosticata la leucemia, era stata curata con vitamina C e cortisone

Avevano rifiutato la chemioterapia: confermata la condanna a 2 anni per i genitori di Eleonora Bottaro
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I genitori l'avevano anche portata in una clinica in Svizzera per seguire un protocollo di cure alternative

Avevano rifiutato la chemioterapia: confermata la condanna a 2 anni per i genitori di Eleonora Bottaro

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a due anni di carcere, confermando la sentenza di primo e secondo grado (sia pure con la sospensione condizionale della pena) per Lino Bottaro e Rita Benini, i genitori di Eleonora, la studentessa di Bagnoli morta a 18 anni a causa di una leucemia linfoblastica acuta. L'accusa è di omicidio colposo.

I genitori infatti aveva rifiutato la chemioterapia con il consenso della figlia, al momento dei fatti minorenne. I medici del reparto di Oncoematologia pediatrica di Padova avevano prospettato una possibilità di guarigione dell'80%, ma la famiglia avevo preferito far dimettere la figlia per seguire le cure alternative a base di vitamina C e cortisone. Il protocollo era quello previsto dalla "Nuova medicina Germanica" di Ryke Geerd Hamer. Per il medico tedesco la malattia nascerebbe da un conflitto e quella di Eleonora, secondo i suoi genitori, era il risultato della morte improvvisa del fratello.

I primi sintomi, la diagnosi e il ricovero anche in Svizzera

Eleonora aveva cominciato a stare male nel dicembre del 2015:  da qui sono cominciati gli accertamenti ma solo a febbraio c'è stata la terribile diagnosi e il primo ricovero in ospedale. I genitori però si sono opposti immediatamente al protocollo tradizionale. Rifiutata la chemioterapia, hanno firmato per le dimissioni e hanno trasferito la figlia in una clinica olistica a Bellinzona, in Svizzera.

La ragazza sembrava essersi ristabilita e così la famiglia aveva fatto ritorno in Italia, dove poi la situazione era precipitata. Eleonora era stata ricoverata di nuovo a Schiavonia ed è morta il 29 agosto 2016, quindici giorni dopo aver compiuto 18 anni.

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