Casale di Scodosia

Aveva reso la vita un inferno agli anziani genitori, 48enne allontanato da casa dopo il pugno alla madre

Lo scorso 9 ottobre l'episodio più grave, con l'aggressione alla madre cui l'uomo ha persino tirato un pugno in testa. Poi la denuncia e l'intervento dei Carabinieri

Aveva reso la vita un inferno agli anziani genitori, 48enne allontanato da casa dopo il pugno alla madre
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Una brutta vicenda a Casale di Scodosia.

Aveva reso la vita un inferno agli anziani genitori, 48enne allontanato da casa dopo il pugno alla madre

Maltratta i genitori e viene allontanato da casa. È successo a Casale di Scodosia dove l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione e le successive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Rovigo hanno messo fine alla situazione di pericolo in cui versava una famiglia del luogo.

Un uomo di 48anni da tempo stava rendendo impossibile la vita agli anziani genitori, con quasi quotidiane pressanti richieste di denaro che, quando non soddisfatte, ne innescavano la violenta reazione. Urla e minacce erano all’ordine del giorno. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è rivelato anche il più grave: il 9 ottobre, al rifiuto di ottemperare all’ennesima richiesta di denaro, l’uomo ha aggredito la madre colpendola con un pugno al capo ed inducendola a richiedere l’intervento dei Carabinieri.

Quando questi hanno terminato l’intervento, l’uomo, che nel frattempo si era allontanato da casa, ha provato a rientrare trovando però la porta di casa sbarrata. Andando su tutte le furie ha allora infranto i vetri del portone riuscendo finalmente ad accedere all’abitazione ed ottenendo dal padre, che sperava così di calmare il figlio, i 40 Euro richiesti.

Il giorno successivo, 10 ottobre, gli anziani genitori hanno infine trovato il coraggio di denunciare la situazione e tutte le vessazioni cui sono stati per mesi sottoposti. La rapida attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Casale di Scodosia sotto la direzione della Procura della Repubblica di Rovigo ha consentito all’Ufficio di Procura di richiedere ed ottenere in tempi record l’emissione di una misura cautelare.

Al presunto colpevole è stata quindi notificata la misura dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dai genitori ai quali non potrà avvicinarsi più di 100 metri, con applicazione del braccialetto elettronico. Il 48enne dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza dell'indagato potrà essere provata solo all'esito del giudizio.

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