Altro che zona rossa, si vendevano anche prodotti non consentiti
Due clienti avevano appena acquistato prodotti che non potevano essere venduti al dettaglio, quali stampi per torte, profumatori e sottopiatti in ceramica.
A seguito dell'incontro avuto ieri con il Prefetto Franceschelli e dell'input fornito dall'assessore alla Polizia Locale Diego Bonavina, la Polizia Locale ha svolto immediatamente una serie di controlli presso alcuni esercizi di vendita.
Altro che zona rossa, si vendevano anche prodotti non consentiti
All'interno di uno di questi, in via Santa Lucia, gli agenti in servizio in abiti borghesi verificavano che il negozio specializzato in articoli di casalinghi era aperto al pubblico nonostante l'attività commerciale al dettaglio fosse sospesa: in effetti l'apertura del negozio era consentita in quanto era comunque autorizzata la vendita di prodotti di prima necessità, tra i quali, ad esempio, piccoli elettrodomestici.
Gli agenti potevano quindi constatare come l'esposizione degli articoli sugli scaffali non fosse debitamente distinta tra prodotti di libera vendita e prodotti invece che non erano disponibili alla vendita sul posto.
E poiché veniva anche accertato tramite il riscontro fornito dalla verifica degli scontrini fiscali che due clienti avevano appena acquistato prodotti che non potevano essere venduti al dettaglio, quali stampi per torte, profumatori e sottopiatti in ceramica, veniva applicata la sanzione amministrativa prevista di 400 euro oltre alla chiusura del negozio per un periodo di cinque giorni.
Non venivano accertate altre irregolarità nei negozi successivamente controllati.