La piena del Muson, passata in piena notte, ha messo in apprensione Protezione Civile e Cittadinanza.
Nella notte la piena del Muson ha defluito senza danni
Il fiume Muson è stato il sorvegliato speciale nella notte tra lunedì 8 giugno e martedì 9. Ore di apprensione, nell’Alta Padovana, per il passaggio della piena. Verso l’1.30 l’onda piena ha raggiunto il culmine e lentamente il livello dell’acqua ha cominciato a scendere. A Loreggia, Camposampiero, Borgoricco e San Giorgio delle Pertiche i volontari, con i sindaci e gli amministratori comunali hanno continuato a presidiare il fiume per tutta la notte.
Nella tarda serata di lunedì, in via precauzionale, è stata chiusa la Strada del Santo e il Genio Civile ha lavorato diverse ore per ripulire il ponte Pennello a San Giorgio delle Pertiche.
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Il sindaco Canella: “Superati i livelli del 2012 ma la rete locale ha retto bene”
“Le immagini della piena di questa notte – ha sottolineato il sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella – impongono di riflettere sulla reiterata fragilità del territorio in cui viviamo (in particolare sull’importante snodo di acque di Torre di Burri) e sull’impotenza dell’uomo di fronte alla forza prorompente dell’acqua”.
“Ringrazio uno ad uno tutti gli uomini e le donne della Protezione Civile, della Polizia Locale, del Consorzio di Bonifica e del Genio Civile che questa notte si sono rimboccati le maniche e si sono messi subito all’opera, con professionalità e competenza, per evitare il peggio.
Sono stati raggiunti e superati i livelli che nel 2012 portarono all’esondazione a TorrediBurri.
Tuttavia la rete locale ha retto molto bene non aggravando nello scarico delle acque di fossati e canalette la situazione del Muson e contribuendo in maniera importante a contenere il pericolo.La piena del Muson dei Sassi a SanGiorgiodellePertiche è passata attorno alle 2.30, permettendoci a ruota di riaprire al traffico la Statale del Santo e di far rientrare i volontari impegnati nell’emergenza”.
di Daniele Fregno