Aggredito per difendere una ragazza in discoteca: 21enne ferito, lo staff del locale fa chiarezza
L’episodio di violenza è avvenuto nel locale Radio Londra di Este. Trasportato al pronto soccorso, il ragazzo avrebbe perso un incisivo, oltre ad aver riportato una ferita al labbro superiore
Una serata trascorsa con gli amici in discoteca si è trasformata in un incubo per un 21enne, vittima di un’aggressione per aver difeso una ragazza. Il fatto è avvenuto nella notte tra sabato 21 e domenica, 22 dicembre 2024, presso il locale Radio Londra di Este. Abbiamo avuto modo di intervistare lo staff del locale, per chiarire la dinamica dell'aggressione (in copertina: immagine di repertorio).
L'aggressione fuori dal locale
Secondo la ricostruzione iniziale, il giovane sarebbe intervenuto dopo aver visto un uomo scaraventare a terra una ragazza nei bagni e colpirla con uno schiaffo. Insieme a un amico, il 21enne avrebbe bloccato l’aggressore e chiesto aiuto al personale di sicurezza, che ha poi allontanato l’uomo dal locale.
Poco dopo, fuori dal locale, il 21enne sarebbe stato avvicinato da due individui, presumibilmente amici dell’aggressore, e colpito con pugni al volto. Trasportato al pronto soccorso, il ragazzo avrebbe perso un incisivo, oltre ad aver riportato una ferita al labbro superiore, per la quale ha ricevuto due punti di sutura. Fortunatamente, gli esami clinici non hanno evidenziato ulteriori danni. Dimesso nella mattinata di domenica, il 21enne ha dichiarato di non pentirsi del proprio gesto.
La versione dello staff del locale
Abbiamo avuto l'occasione di parlare con lo staff del locale Radio Londra, al fine di chiarimenti sulla dinamica dei fatti. Secondo quanto ci è stato raccontato, la vicenda sarebbe andata diversamente:
"Erano tutti della stessa compagnia. Avevamo già ripreso il gruppo e stavamo provvedendo a farli uscire. Una volta fuori, la ragazza è andata in escandescenza contro il suo ragazzo e ne è nata una lite. A quel punto è partito un pugno, probabilmente verso un amico".
Gli operatori del locale hanno sottolineato di aver fatto il possibile per gestire la situazione:
"L’unica cosa che ci dispiace è non essere riusciti a bloccarli prima, perché erano già fuori. Abbiamo comunque subito chiamato i Carabinieri, ma più di così non potevamo fare".
Le forze dell’ordine, infatti, sono intervenute sul posto insieme al personale sanitario, e hanno avviato le indagini, raccogliendo testimonianze e i filmati della sorveglianza. Al momento, il reato è perseguibile solo su querela di parte, e non sono state ancora presentate denunce ufficiali.