Aggredita dal compagno in auto, riesce a liberarsi e a scappare salendo sul veicolo di un passante
Non si ferma l’orrore della violenza di genere: questo è solo uno dei 19 provvedimenti emessi in una settimana a Padova dalla Polizia di Stato
Nonostante il triplicarsi degli arresti per violenza sulle donne a Padova, la situazione resta allarmante: in una sola settimana, la Polizia di Stato ha emesso 19 provvedimenti per contrastare episodi di violenza di genere e criminalità diffusa. Una sequenza di casi drammatici che mette in luce un paradosso inquietante: sebbene crescano gli interventi delle forze dell’ordine, la violenza continua a emergere con una frequenza preoccupante (in copertina: immagine di repertorio).
La fuga disperata: salvata da un passante
Una settimana da incubo, quella registrata a Padova dalla Polizia di Stato che, nonostante le diverse campagne di sensibilizzazione e prevenzione sulla violenza di genere, in pochi giorni ha dovuto affrontare ben 19 casi, otto dei quali riguardanti uomini accusati di violenze brutali contro le proprie compagne o familiari, alcuni dei quali particolarmente cruenti.
Tra gli episodi più preoccupanti, risulta quello di una giovane padovana, aggredita dal compagno 32enne in preda a un raptus. Dopo essere riuscita a sottrarsi al tentativo di violenza sessuale rifugiandosi nell’auto di un passante, il 32enne è andato in escandescenza, e ha cercato di immobilizzarla stringendole i polsi, torcendole le braccia e tirandole i capelli per costringerla all’abuso.
Fortunatamente, la vittima è riuscita a fuggire dalla stretta del compagno, trovando poi rifugio nel veicolo di un passante che, rendendosi conto della gravità della situazione, l’ha portata immediatamente al Pronto Soccorso. L’aggressore è stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento per violenza domestica emesso dal Questore di Padova, nell’ambito di un’azione di contrasto senza precedenti.
Altri casi nel Padovano
Ma il caso appena menzionato è solo uno degli episodi registrati la scorsa settimana. Nell'Alta Padovana, infatti, un 26enne ha colpito la convivente con schiaffi davanti al figlio minore, causandole ematomi. Un altro uomo, di 28 anni, ha stretto le mani alla gola della compagna e l’ha colpita con pugni allo stomaco. E ancora, un 36enne ha usato la dipendenza economica della moglie come arma di ricatto, picchiandola ripetutamente e costringendola a subire abusi fisici e psicologici.
Nella Bassa Padovana, un 34enne è accusato di maltrattamenti continui e sempre più gravi, spesso aggravati dall’abuso di alcol. L’uomo non si è fermato neppure davanti al rifiuto della moglie, costringendola a rapporti sessuali non consenzienti.
Analogamente nei giorni scorsi è stato notificato un ammonimento anche nei confronti di un 22enne di Monselice, già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto di dimora nel comune e del divieto di avvicinamento alle persone offese, il quale si era reso violento in più occasioni nei confronti della madre, della nonna e della sorella.
Non solo violenza, ma anche stalking
Oltre alla violenza, alla lista delle denunce riportate dalla Polizia di Stato figura anche quella di stalking. In particolare, i militari hanno segnalato un provvedimento nei confronti di un 44enne residente nell’hinterland cittadino, il quale stava perseguitando con minacce e aggressioni verbali l'ex compagna. Le costanti minacce avevano portato la vittima a cambiare totalmente il proprio stile di vita, vivendo in un clima di paura costante.
Criminalità diffusa: lotta allo spaccio e alla violenza urbana
La Polizia di Stato ha inoltre emesso sette Daspo Willy, vietando l’accesso a locali pubblici e aree adiacenti a soggetti coinvolti in reati di spaccio o violenza.
Tra questi, un 39enne originario della provincia di Venezia denunciato per aver ceduto ecstasy nel parcheggio di una discoteca, e un 26enne un 27enne che, dopo aver occupato abusivamente un appartamento, minacciavano i vicini e i proprietari.
In esito inoltre alle attività condotte dalla Squadra Mobile al fine di prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in varie zone della città quali l’Arcella (Galleria San Carlo e Via Tommaseo) e Piazzale Stazione, in seguito agli arresti e alle denunce di 5 cittadini nordafricani, tra cui due minorenni, eseguiti negli ultimi giorni, il Questore di Padova ha adottato nei confronti dei soggetti altri Daspo Willy, vietando loro l’accesso e lo stazionamento all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e delle vie cittadine interessate per la durata di 5 anni.
Infine, un altro episodio registrato dalla Polizia di Stato riguarda un'aggressione avvenuta negli scorsi giorni a Conselve, dove un 18enne e un 17enne tunisini hanno aggredito un dipendente di un esercizio pubblico, il quale ha riporato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. A entrambi i ragazzi, il Questore di Padova ha emesso un ulteriore Daspo Willy.