Agenti della Polizia locale aggrediti e feriti nella bolgia del sabato sera a Padova
Come trasformare una serata di divertimento in comportamenti di cui vergognarsi e che invece spopolano sul web

Sabato sera, 12 aprile 2025, in Piazza dei Signori a Padova è andato in scena l'ennesimo grave episodio di violenza da parte di giovanissimi che, questa volta, non si sono limitati a reciproci atti di bullismo, ma hanno coinvolto gli Agenti della Polizia Locale che erano intervenuti, li hanno accerchiati e picchiati.
La rissa
I Vigili urbani, erano stati chiamati a seguito di una rissa scoppiata tra due giovanissime a causa di un presunto furto, a seguito del quale avevano cominciato a litigare, ciascuna spalleggiata dal gruppo di appartenenza.
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La scintilla ha incendiato la piazza intera trasformando l'affollatissimo centro cittadino in un'arena con urla da stadio in un parapiglia generale nel quale a farne le spese sono stati proprio i Vigili che, intervenuti nel tentativo di riportare la calma, sono stati prima accerchiati, poi picchiati e gettati a terra.
Come ormai consuetudine, tutti i presenti erano ansiosi di immortalare le scene coi loro telefonini e, infatti, hanno poi riversato sul web l'ignobile situazione.
Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Indagini in corso
Ora che le indagini sono in corso, anche le immagini finite in rete sono al vaglio degli organi preposti che si avvarranno anche di registrazioni video delle telecamere di sorveglianza ed delle testimonianze di presenti identificati sul posto.
Sperando che le verifiche facciano luce almeno in parte sulle responsabilità, in Prefettura è stato previsto incontro del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica: il tema sarà proprio quello delle notti violente, pestaggi e risse innescate sempre più spesso da giovanissimi.
Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica
Poi gli adulti si lamenteranno se tra le misure per l'ordine e la sicurezza pubblica, i Questori sono chiamati a identificare le cosiddette "zone rosse" nelle quali dà sempre fastidio sentirsi compresi, ma che sono quelle dove più alto è il numero di reati di strada commessi o segnalati: misure estreme, cioè, alle quali si è arrivati, come ha ammonito qualche giorno fa lo stesso Ministro delle Giustizia Carlo Nordio, ma che avranno poca valenza se non sorrette da maggior rigore da parte delle famiglie nell'educazione dei propri figlioli.