Addio Fabio, dopo 10 anni di battaglia con la Sla se n'è andato il capo scout di Piazzola
Sulla sua lotta contro la malattia ha scritto anche un libro
Addio Fabio, dopo 10 anni di battaglia con la Sla se n'è andato il capo scout di Piazzola.
Dopo 10 anni di battaglie Fabio è stato vinto dalla Sla
Fabio Furin ha terminato, sabato scorso, la sua corsa conservando però sempre la fede nella vita, anche se paralizzato dalla malattia. Il suo è stato un esempio di scout fedele e ribelle. Nella giornata mondiale del malato la sua è una luminosa testimonianza di come si possono affrontare le peggiori avversità con coraggio e ottimismo. A dieci anni dalla diagnosi il male che lo ha afflitto negli ultimi anni si è portato via Fabio Furin, quarant'anni, di Piazzola sul Brenta.
Un libro per raccontare il suo rapporto con la malattia
E proprio di come la sua vita è stata cambiata dalla malattia Fabio aveva raccontato nel suo libro "Il mio amico Fabietto" edito da Tg Book. "Fin da piccolo ho frequentato il gruppo di scout di Piazzola sul Brenta, ho fatto tutto l'iter fino a diventare capo. Le mie grandi passioni sono state lo scoutismo, la pesca e la birra. Ho lavorato come operatore socio sanitario presso l'ospedale di Cittadella e di Camposampiero. Nell'estate del 2009 mi sono ammalato di Sla; la progressione della malattia è stata rapidissima, tanto che a febbraio 2010 ero già dipendente del respiratore e della peg e il mio corpo immobilizzato. Passo la maggior parte del mio tempo a letto, il mio corpo non sa fare niente?", così si era raccontato tra le righe del suo manoscritto. Aveva voluto scrivere il libro per lasciare una testimonianza di come la malattia neurodegenerativa possa imprigionare il corpo, ma non la mente