A Padova

30enne fermato in via Tommaseo con 300 farmaci illegali importati dall'India

Si tratta di 300 pastiglie a base dell'oppioide tapentadolo. Nella stessa via, poco dopo, è stato individuato un soggetto che era ricercato da qualche giorno per un ordine di carcerazione

30enne fermato in via Tommaseo con 300 farmaci illegali importati dall'India
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Gli Agenti della pattuglia mobile della Questura di Padova, sabato 8 febbraio 2025, hanno arrestato in Via Tommaseo un cittadino nigeriano poiché in possesso di più di 300 pillole di tapentadolo.

Arresto in Via Tommaseo

L'arresto condotto dalle forze dell'ordine è avvenuto poco dopo mezzogiorno davanti alle cucine popolari. L'individuo, accortosi di essere osservato dalla Polizia, ha provato ad allontanarsi, ma senza successo.

Con la perquisizione, gli Agenti della Squadra Mobile, hanno rinvenuto oltre 300 pastiglie a base di tapentadolo prodotte in India. Il farmaco è un oppioide utilizzato soprattutto da pazienti con dolori cronici ed ha effetto analgesico. Le compresse erano conservate all'interno di trenta blister e nelle tasche dell'uomo sono state trovate anche sette banconote da cinque euro, probabilmente guadagnati dalla vendita delle pillole.

Merce confiscata dall'arresto di Via Tommaseo
Il materiale sequestrato

Il sospettato, una volta accompagnato in Questura, è stato identificato come un cittadino nigeriano di 3o anni, residente in Italia già da alcuni anni e richiedente asilo. In questo periodo, l'uomo era già stato arrestato tre volte nelle province di Padova e Treviso, sempre per il possesso dello stesso farmaco. Inoltre, per uno degli arresti, era già stato condannato a tre mesi di reclusione.

Al termine degli accertamenti, l'individuo è stato arrestato e trattenuto in attesa della convalida e del processo per direttissima.

Secondo arresto in Via Tommaseo

Sempre nella giornata di sabato, poco più di un'ora dopo il primo arresto, la Squadra Mobile ha individuato un uomo ricercato in quanto a suo carico ha una condanna di 8 mesi di reclusione. Questa pena è collegata ad un episodio di agosto 2022, quando fu sorpreso a spacciare ed aveva opposto resistenza all'arresto.

Il soggetto è un uomo 46enne della Tunisia, in Italia da 15 anni, con diversi precedenti inerenti gli stupefacenti. Inoltre è rientrato illegalmente in Italia dopo l'espulsione ed il rimpatrio avvenuto nel 2018. Dopo essere stato portato in Questura per gli accertamenti, è stato trasferito in carcere per scontare la pena.

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