La Polizia di Stato di Padova ha rintracciato ed eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino cinese di 21 anni, evaso dagli arresti domiciliari e latitante dal mese di aprile. L’operazione è stata condotta nella mattinata di sabato 20 dicembre 2025 dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura.
21enne latitante rintracciato in un hotel della zona industriale di Padova
Intorno alle ore 8, su segnalazione della Sala Operativa, un equipaggio è intervenuto presso una struttura alberghiera della zona industriale di Padova, a seguito di un alert del Sistema Alloggiati Web. La segnalazione riguardava la presenza di uno straniero destinatario di un rintraccio Schengen, emesso dalle autorità croate il 7 ottobre 2025, con richiesta di allontanamento dal territorio dell’Unione Europea per irregolarità di soggiorno.
Gli agenti hanno individuato il soggetto, che aveva effettuato il check-in il giorno precedente, all’interno di una stanza occupata insieme a una cittadina cinese di 34 anni. La giovane, priva di documenti al momento del controllo, è risultata regolarmente presente sul territorio nazionale, titolare di visto valido per l’area Schengen.
Gli accertamenti foto-dattiloscopici hanno invece evidenziato gravi incongruenze sull’identità del 21enne, che aveva fornito generalità false ed esibito un passaporto non corrispondente ai dati reali. Per questo motivo è stato deferito all’autorità giudiziaria per falsa attestazione a pubblico ufficiale e sostituzione di persona.
Ricercato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Dalle verifiche è emerso che il giovane era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nell’agosto scorso dalla Procura della Repubblica di Trieste – Ufficio Esecuzioni Penali. Il provvedimento disponeva la revoca degli arresti domiciliari, applicati nel dicembre dell’anno precedente, e l’immediata traduzione in carcere per una pena residua di 3 anni e 5 mesi.
Nel mese di aprile, durante un controllo presso il domicilio dichiarato in provincia di Prato, il 21enne era risultato irreperibile, rendendosi di fatto latitante.
La condanna trae origine da un episodio avvenuto in provincia di Trieste, quando la Polizia di Stato aveva fermato un’autovettura con targa italiana a bordo della quale il 21enne e un connazionale trasportavano cinque cittadini cinesi introdotti irregolarmente nel territorio nazionale. L’episodio aveva portato all’arresto dei due giovani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Conclusi gli adempimenti di rito, il cittadino cinese è stato tradotto presso la Casa circondariale “Due Palazzi” di Padova, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.