Con un comunicato di martedì 30 dicembre 2025, la Questura di Padova informa che il 27 dicembre 2025, in serata, i Poliziotti impiegati in servizio di controllo del territorio in zona Stazione si sono imbattuti in un ragazzino che aveva appena subito una violenta rapina. Gli agenti hanno subito raccolto le prime indicazioni proprio da altri giovanissimi, spaventati per quanto accaduto.
Soccorso il 13enne rapinato, è stata allertata la Sala Operativa della Questura che ha diramato via radio a tutti gli equipaggi delle Volanti la nota relativa al fatto che in via Eremitani, centro città, il minorenne era stato rapinato del telefono cellulare da due ragazzi stranieri, anch’essi minorenni.

La rapina
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, infatti, verso le 19, mentre passeggiava con un amico in zona Eremitani, il 13enne è stato raggiunto dai due ragazzini nordafricani a bordo di monopattino, i quali senza proferire parola, lo prendevano a calci e pugni, e gli sottraevano un iPhone 15, per poi fuggire in direzione Piazza Garibaldi.
Le ricerche
Noto anche l’abbigliamento indossato dai due in monopattino, i Poliziotti hanno informato la Sala operativa della Questura che ha diramato le informazioni: intorno alle 19,40 i colleghi hanno individuato i due baby-rapinatori nel piazzale della Stazione ferroviaria.
Acciuffato il primo
Nel corso del controllo i poliziotti notavano un ragazzo particolarmente nervoso, risultato essere un 16enne tunisino, minore non accompagnato in affidamento ad una comunità di Padova, già gravato da alcuni precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
Questi aveva con sé uno smartphone di cui non sapeva fornire la provenienza, né il codice sblocco, talché, accompagnato in Questura veniva accertata la sua partecipazione alla rapina perpetrata ai danni del 13enne che nel frattempo, insieme al padre, aveva formalizzato la denuncia di quanto accaduto.
Si costituisce il secondo
Un paio d’ore più tardi, verso le 21,30, si presentava spontaneamente in Questura accompagnato dal padre, un ragazzino 14enne che si costituiva ai poliziotti, per la rapina in monopattino di via Eremitani.
Denunciati entrambi
Alla luce dei riscontri acquisiti, gli agenti hanno denunciato in stato di libertà il 16enne ed il 14enne alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia per il reato di rapina aggravata in concorso ed al termine degli accertamenti, i due minori sono stati riaffidati rispettivamente il primo alla Comunità per minori non accompagnati e il 14enne al padre.
Le prime conseguenze
In considerazione della gravita dei fatti commessi e la giovane età dei due rapinatori, il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha attivato la Divisione Polizia Anticrimine disponendo per entrambi, l’adozione del DASPO urbano per la durata di anni 3 da tutti gli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento nell’intera area della Stazione ferroviaria, Corso del popolo, Corso Garibaldi e piazza Eremitani.
E con queste, da inizio anno sono 132 le misure di prevenzione personale adottate nei confronti di minorenni.