West Nile Veneto, la Regione: "Sorveglianza in atto dalla primavera, piani attivi in tutte le Ulss"
La nota della Direzione prevenzione dopo il decesso dell'anziano a Piove di Sacco.
La nota diffusa dalla Direzione prevenzione di Regione Veneto.
West Nile Veneto, la Regione: "Sorveglianza in atto dalla primavera, piani attivi in tutte le Ulss"
In relazione al decesso per virus west nile di un anziano paziente a Piove di Sacco, la Direzione Prevenzione della Regione Veneto, ha reso noto che “come ogni anno, è stato dato avvio dalla primavera a tutte le misure di sorveglianza previste per le malattie trasmesse da vettori quali la west nile. Sono attivi tutti i piani delle Aziende Ulss concordati con i Comuni. E’ comunque sempre necessario proteggersi dalle punture di zanzare con le modalità indicate nel Bollettino di Sorveglianza delle Arbovirosi, il primo dei quali, per il 2022, è stato definito nella giornata di ieri e non contiene il decesso formalizzato oggi”.
Il primo bollettino emesso, pubblicato anche sul sito della Regione, indica la presenza di alcuni focolai di zanzare, già individuati nelle province di Vicenza, Venezia, Verona, Rovigo e Padova. Al momento i casi confermati di Wn con forma neuroinvasiva sono 2 di cui un decesso e un caso di WNFever probabile. Inoltre sono stati riscontrati positivi al test anche due donatori attraverso lo ì screening che viene effettuato in tutto il territorio regionale a partire dal riscontro della prima positività nelle zanzare, avvenuto il 7 giugno scorso.
Guarda qui il bollettino di Regione Veneto con tutti i focolai individuati
Le strutture sanitarie venete effettuano la verifica tramite esame del sangue in tutte le persone che presentano sintomi riconducibili alla West Nile e sui donatori di sangue su tutto il territorio, a partire dal riscontro della prima positività nelle zanzare, avvenuta il 7 giugno.