Otto secoli di storia

Università di Padova, l'inaugurazione dell'800esimo anno accademico con Zaia e Mattarella

Il Governatore: "Orgoglio di tutto il Veneto". Poi la stoccata: "Gran Bretagna riveda il no ai nostri studenti".

Università di Padova, l'inaugurazione dell'800esimo anno accademico con Zaia e Mattarella
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Il Governatore del Veneto lo ha detto a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico che consacra gli 8 secoli dell’ateneo patavino.

Università di Padova, l'inaugurazione dell'800esimo anno accademico

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022 in occasione dell’800° anniversario di fondazione dell’Università degli Studi di Padova.

Nell’Aula Magna di Palazzo Bo, dopo il saluto di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, hanno preso la parola: la Rettrice Daniela Mapelli; Emma Ruzzon, Presidente del Consiglio degli Studenti; Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca e Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo.

La prolusione dal titolo “Sopra ogni altra libertà”: apprendere, parlare e discutere secondo coscienza è stata svolta dal professor Carlo Fumian, Docente di Storia contemporanea all’Università di Padova.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha partecipato questa mattina, giovedì 19 maggio 2022, all’inaugurazione dell’800esimo anno accademico dell’Università di Padova.

“E’ l’orgoglio di tutto Veneto – ha detto tra l’altro - possiamo fregiarci non solo di questo anniversario e di questo traguardo, ma anche di tutti i traguardi raggiunti nella ricerca e nel mondo scientifico come accademia. Non a caso a celebrare gli 800 anni dell’università di Padova è venuto il capo dello Stato”.

Il Governatore del Veneto lo ha detto a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico che consacra gli 8 secoli dell’ateneo patavino. Fondata nel 1222, l’università conta su 197 corsi di studio (di cui 52 erogati in lingua inglese), tra i quali 87 corsi di laurea, 14 corsi di laurea magistrale a ciclo unico, 96 corsi di laurea magistrale.

La ricerca rappresenta un settore d’avanguardia che solo nell’anno accademico 2020/2021 ha visto quasi 13.000 pubblicazioni e centinaia di progetti attivi. Recentemente l’ateneo patavino è stato decretato, tra quelli Italiani, come quello che dispone del maggior numero di dipartimenti nella graduatoria di eccellenza predisposta da ANVUR. Si tratta di 350 Dipartimenti, ora ammessi alla procedura di selezione che porterà ad individuare entro fine anno i 180 che risulteranno assegnatari degli specifici finanziamenti previsti.

“Ben venti dipartimenti sono al primo posto con la massima valutazione di 100 e altri 9 giudicati comunque con punteggio sopra ai 90, a fronte della soglia minima di 73 che consente di accedere alla selezione di 350 – sottolinea il Governatore -. Mi congratulo con la Rettrice e tutti coloro che hanno consentito la realizzazione un simile traguardo.  Penso non ci sia niente da aggiungere, questi numeri sono la prova tangibile di grande impegno e passione”.

“La nostra comunità è figlia dell’università di Padova dal punto di vista scientifico e medico. Oggi quello che è il Veneto lo deve a questa università. Spero però che nel giorno dell’800 anniversario del nostro ateneo siano riviste alcune decisioni prese dalla Gran Bretagna - ha concluso il governatore - ovvero non concedere visti speciali ai nostri studenti. Va bene la Brexit, ma certi provvedimenti sono inaccettabili. A Roma qualcuno batta un colpo”.

La cerimonia di apertura dell’800esimo anno accademico dell’Università di Padova si è conclusa.
Tutto si è svolto regolarmente alla presenza del Presidente della Repubblica e delle altre Autorità.

Contestualmente si è svolta in Piazza Garibaldi una manifestazione del collettivo SPINA, collettivo studentesco di area antagonista.
Inoltre circa dieci persone di area No vax si sono avvicinate all’area di sicurezza predisposta intorno all’università ma sono state individuate dal dispositivo di sicurezza che le ha identificate ed allontanate.
Il questore Antonio Sbordone a chiusura dei servizi ha affermato:

“Il sistema sicurezza di Padova, così come delineato dal Prefetto, ha dato prova di estrema efficacia e per questo desidero ringraziare gli uomini e le donne della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo di Polizia Locale che lo hanno attuato, garantendo la sicurezza di questo importante evento che ha quest’oggi posto Padova al centro della vita istituzionale del Paese”

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