Tre sindaci scrivono all'Ulss 6 Euganea: "Con la chiusura della SP91 ospedale troppo lontano"

La chiusura della Strada Provinciale 91, prevista per circa 10 mesi, preoccupa e non poco tre sindaci della bassa padovana che hanno deciso di inviare una precisa richiesta all'Ulss 6. Primo Magri, sindaco di Piacenza d'Adige, Cosimo Galassini sindaco di Masi e Riccardo Bernardinello sindaco di Castelbaldo temono infatti che per i loro cittadini l'Ospedale 'Madre Teresa di Calcutta' sia troppo lontano in seguito a questa modifica della viabilità.

Quasi tre quarti d'ora per arrivare all'ospedale

"Se in condizioni normali sia il percorso che i tempi di percorrenza non sono agevoli - dice la lettera dei sindaci - con distanza tra i 24 e i 34 chilometri e tempi di percorrenza tra i 27 e i 37 minuti, la chiusura della SP 91 complicherà ancora di più le cose. Infatti le alternative suggerite prevedono di spostarsi sulla SP 41 e addirittura di prendere l'autostrada A31 fino all'uscita di Santa Margherita d'Adige il che oltre ad allungare i tempi comporta anche una spesa per i cittadini per il pagamento del pedaggio".

I lavori sono necessari per consentire la demolizione ed il rifacimento dell'impalcato del ponte sul fiume Fratta ma questi lavori rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini che già in occasione della pandemia da Covid 19 hanno dovuto sopportare la chiusura dell'ospedale.

"Lasciateci andare negli ospedali delle Ulss confinanti"

La soluzione che i sindaci propongono alla Comitato dei Sindaci in programma il prossimo 15 marzo è quella di permettere ai cittadini di recarsi negli ospedali delle Uls confinanti (Badia Polesine, Legnago e Noventa Vicentina) che sono sicuramente più comodi per i residenti di questi paesi.

"Naturalmente - è questa la richiesta di Galassini, Bernardinello e Magri - i nostri concittadini non devono essere penalizzati nello scorrimento delle liste d'attesa per il fatto di essere residenti fuori dall'Ulss".