Prevenzione

Toscana virus, primo contagio nel Padovano: è una 65enne punta da un pappatacio

La paziente ha sviluppato la meningite, ma fortunatamente è uscita dalla terapia intensiva: ora è ricoverata in neurologia all'ospedale di Monselice ed è in fase di miglioramento

Toscana virus, primo contagio nel Padovano: è una 65enne punta da un pappatacio
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Primo contagio di Toscana virus nel padovano: a contrarlo una donna over 65 residente nell'area del Colli che è stata punta da un pappatacio, sviluppando una meningite.

Toscana virus: primo contagio nel Padovano

E' stata punta da un pappatacio, insetto di piccole dimensioni simile alla zanzara. Poi, ha sviluppato una meningite.

E' la storia di una 65enne residente nell'area dei Colli Euganei, che ha contratto il Toscana virus. La paziente è uscita dalla terapia intensiva ed è ora ricoverata in neurologia all'ospedale di Monselice, fortunatamente in fase di miglioramento.

Un virus ancora poco conosciuto

Il Toscana virus è un virus ancora poco conosciuto che deve il suo nome al luogo in cui è stato isolato per la prima volta, ossia la regione Toscana.

Trasmesso da flebotomi e generalmente asintomatico ad esito benigno, in casi rari e circoscritti può causare meningite o meningoencefalite.

Il periodo di incubazione varia da pochi giorni a due settimane e nella maggior parte dei casi il virus provoca una forma febbrile lieve. Nelle forme più gravi, l’inizio della sintomatologia è improvviso e caratterizzato da mal di testa, febbre, nausea, vomito e dolori muscolari.

Toscana virus

Cosa sono i pappataci

I pappataci sono insetti simili a zanzare di piccole dimensioni, hanno un volo silenzioso e le loro punture sono particolarmente fastidiose ed irritanti.

Le larve non si sviluppano come per le zanzare in presenza di acqua, ma in luoghi umidi, all'ombra o bui ad esempio sotto cumuli di foglie.

Il volo di questi insetti  è "saltellante", per questo motivo spesso le loro punture si concentrano nella parte inferiore del corpo (gambe, caviglie, ecc.).

L'importanza della prevenzione

Diventa, in questo caso, fondamentale la prevenzione. Alcuni consigli per evitare le fastidiose punture dei pappataci e la potenziale contrazione di malattie infettive da essi trasmesse:

  • Arieggiare e illuminare tutte le stanze, in particolare in estate. I pappataci, infatti, amano i luoghi caldi, bui e umidi, pertanto, luce e aria fresca sono elementi di forte disturbo per questi insetti.
  • Installare zanzariere con una trama molto fitta. I pappataci sono molto più piccoli delle zanzare o di altri insetti volanti, perciò, sono in grado di oltrepassare le maglie delle comuni zanzariere.
  • Utilizzare appositi repellenti (disponibili in spray, salviette, stick, ecc.).
  • Riparare eventuali crepe o fessure sui muri che possono rappresentare un nascondiglio diurno ideale per i pappataci.
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