La protesta

Studenti seduti in mezzo alla strada per dire "no" alle trivelle e alle centrali a carbone

L'azione dei militanti di Ultima Generazione è terminata con l'intervento delle Forze dell'ordine che hanno costretto i giovani a spostarsi.

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Questa mattina otto attivisti di Ultima Generazione hanno bloccato il traffico a Via Venezia e Corso Milano. Un’azione di disobbedienza civile e non violenta. Ragazzi e ragazze seduti in mezzo alla strada con striscioni e cartelli, che recitavano i seguenti slogan: "Emergenza climatica ed ecologica, Ultima Generazione, Non fossilizzarti, unisciti a noi".

AGGIORNAMENTO: Nella mattinata odierna, personale Digos, con l’ausilio delle Volanti, è intervenuto in via Venezia, in quanto attivisti del movimento “extinction rebellion” hanno posto in essere un’iniziativa non preavvisata. In particolare, quattro di essi hanno srotolato due striscioni bloccando completamente il traffico veicolare in  entrambe le direzioni di marcia per più di mezz’ora, causando quindi ingenti disagi alla circolazione.

L’iniziativa è in adesione alla campagna nazionale “Ultima Generazione” che protesta contro i cambiamenti climatici e richiede lo stop all’utilizzo dei combustibili fossili. Alla richiesta di liberare il manto stradale, i 4 attivisti hanno opposto resistenza passiva e pertanto sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito. A margine delle attività, i quattro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i reati di blocco stradale, interruzione di pubblico servizio e manifestazione non preavvisata

Studenti seduti in mezzo alla strada per dire "no" alle trivelle e alle centrali a carbone

L’azione è espressione di una strategia di lotta portata avanti dalla campagna fin da dicembre 2021, in cui, nel corso di appena 2 settimane, si sono susseguiti 9 giorni di blocchi stradali in strade extraurbane della capitale. Con questo blocco i militanti vogliono ribadire la volontà di andare avanti, fino a quando le 2 richieste della campagna non saranno accolte dal governo.

Padova nei prossimi giorni sarà il centro del dibattito nazionale sull’energia e la transizione ecologica con il forum "Due Zerocinque Zero". Lo stesso Ministro Cingolani, tra un viaggio e l’altro in Africa per negoziare fonti fossili alternative al gas russo, chiuderà la tre giorni.

Si parlerà dell’importanza delle rinnovabili, mentre si montano in Sicilia rigassificatori per i nuovi acquisti di gas liquefatto.

"Non si sa bene di quale Transizione Ecologica parlerà, dato che il 90% dei progetti degli impianti rinnovabili è rimasto su carta o rimpallati con il MIBACT.

Ultima Generazione non abbassa la guardia, nonostante i forum sull’energia e la sostenibilità, finché non verranno accolte le due richieste:

  1. Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale
  2. Procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e a creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili".
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Davide, attivista di Padova, ha dichiarato:

"A Padova fra qualche giorno verrà il ministro Cingolani a parlarci dell'importanza delle rinnovabili. Questo mi rende furibondo perché so che il 90% degli impianti è rimasto soltanto su carta e, al contrario, il governo investe su nuove ricerche di gas.

Per questo ho deciso di mettermi a rischio bloccando la strada perché non ho altro modo di lanciare un messaggio ai miei concittadini.

Dobbiamo unirci per costringere il governo a interrompere i nuovi progetti di estrazione gas sul suolo nazionale e sbloccare già a partire da quest'anno 20 GW di eolico e solare per dare un lavoro pulito e dignitoso a migliaia di cittadini".

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