La stretta

"No Green pass" a Padova, l'ordinanza del sindaco: "Manifestazioni solo con mascherine e distanziamento"

La circolare del ministro Lamorgese recepita dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza nella giornata di oggi.

"No Green pass" a Padova, l'ordinanza del sindaco: "Manifestazioni solo con mascherine e distanziamento"
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Oggi nuova riunione del Comitato per recepire la circolare del ministro Lamorgese arrivata nella serata di ieri.

AGGIORNAMENTO: Ecco le dichiarazioni del sindaco di Padova, Sergio Giordani, dopo la riunione del COSP di oggi 11 novembre 2021:

"Le padovane e i padovani sono persone tolleranti e di buon senso, ognuno può esprimere la propria opinione perché è un diritto costituzionale, ma non esiste il diritto a mettere a repentaglio la salute dei più fragili e di tutti nel mentre di una pandemia mondiale che uccide e non è ancora finita. E’ mio dovere è agire a tutela di ciascuno, secondo il semplice principio che la salute è un bene primario e la libertà di ognuno su temi che possono mettere a gravissimo rischio le persone, finisce dove inizia quella degli altri.

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Padova non vuole tornare indietro, non vuole tornare a restrizioni e i padovani hanno diritto a vedere tutelata la loro salute, il loro lavoro e il loro futuro. I contagi in Veneto hanno sfondato quota 1000 al giorno, dai nostri ospedali e ancor di più da quelli di Trieste giungono notizie che allarmano. Non è tempo di polemiche, ma di azioni rapide e di buon senso. Chi vorrà manifestare, in tutto il territorio comunale, sulla base di una mia ordinanza dovrà farlo con la mascherina, con le distanze di sicurezza e con un servizio d’ordine. Diversamente le forze dell’ordine dovranno intervenire con le sanzioni previste sia penali che amministrative. Spetterà poi ovviamente a Questore e Prefetto valutare cosa e come autorizzare, o meno sulla base delle direttive nazionali, delle direttive prefettizie, della mia ordinanza e dei dati di fatto.

Oggi la collaborazione Istituzionale, il senso civico già mostrato dai padovani e la prudenza sono aspetti decisivi per non vanificare tutti gli sforzi e risultati raggiunti fino ad ora. Tutti dobbiamo assumerci le dovute responsabilità e la comunità deve rimanere coesa. Non ci sono tifoserie, ci sono da evitare ulteriori tracolli sanitari ed economici, c’è da garantire la libertà di ognuno di noi per non tornare a restrizioni pesanti e questo obiettivo grazie ai vaccini oggi è alla nostra portata. Abbiamo visto anche a Padova migliaia di morti e tante famiglie spezzate, è un dovere civico far sì che quei giorni drammatici non tornino.

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Il Prefetto Raffaele Grassi ha presieduto ieri, mercoledì 10 novembre 2021, la riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, presenti anche il Questore Antonio Sbordone, il vice comandante provinciale dei Carabinieri, Roberto Grassi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Michele Esposito, nonché il sindaco di Padova, Sergio Giordani, accompagnato dall'assessore alla Sicurezza, Diego Bonavina e dal comandante della Polizia locale, Lorenzo Fontolan.

"Sono state analizzate le azioni sinergiche da porre in essere al fine di gestire, nel consueto spirito di bilanciamento dei contrapposti interessi in gioco, le ricorrenti manifestazioni in atto ormai da diverse settimane nel territorio del comune di Padova - fa sapere la nota della Prefettura - Il Comitato formulerà valutazioni conclusive non appena saranno diramate indicazioni da parte del Ministero dell'Interno".

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Le dichiarazioni del sindaco Giordani

Presente al summit il primo cittadino padovano ha così commentato l'esito della riunione:

"In attesa di conoscere le decisioni del Governo, che dovrebbero essere diramate nelle prossime ore, tutte le Autorità e istituzioni hanno giustamente concertato di assumere domani le decisioni necessarie all’interno di un nuovo COSP.

Sul lato sanitario, quello che mi compete, confermo che sono pronto ad agire con tempestività appena avremo chiaro il quadro complessivo, quindi anche con le indicazioni del Ministero dell’Interno. Come mostrano i dati odierni, sui contagi serve agire al più presto a tutela della salute pubblica. Il diritto a manifestare democraticamente è importante e va tutelato; oggi però, pur in maniera contingente e temporanea, è assolutamente necessario garantire il bene primario della salute.

Come ha ricordato anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, “Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli, dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo contrastano e lo combattono”. Non serve aggiungere altro a questo monito, che rispecchia perfettamente il mio pensiero e quello della grandissima maggioranza dei cittadini. Nelle prossime ore di concerto con tutte le autorità assumerò le decisioni necessarie.

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