Cambio di regole

Scuola, Crisanti a testa bassa: "Positivi asintomatici vera minaccia, ma non è stato fatto nulla"

Giudizi sferzanti sull'operato del Governo e sull'abolizione della quarantena: "Apprendisti stregoni, una follia".

Scuola, Crisanti a testa bassa: "Positivi asintomatici vera minaccia, ma non è stato fatto nulla"
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Il microbiologo dell'Università di Padova fortemente contrario al cambio di regole nella gestione della pandemia. E dice: "Sulla scuola non è stato fatto nulla".

Scuola, Crisanti a testa bassa

"Scuola? Non è stato fatto nulla in due anni". E ancora. "Il Governo? Apprendisti stregoni". Non si può certo dire che il microbiologo Andrea Crisanti, professore ordinario all'Università di Padova, ci sia andato giù tenero con Draghi e compagnia.

Giudizi netti in particolare sul cambio di regole e sulle conseguenze della gestione dei positivi negli istituti scolastici. Il vero "nemico", secondo l'esperto, sono infatti i positivi asintomatici. Da qui la forte contrarietà espressa rispetto all’abolizione della quarantena per vaccinati con booster o con doppia dose da non più di quattro mesi.

Secondo Crisanti, infatti, "avrebbe avuto più senso mantenere una quarantena obbligatoria di tre giorni e poi richiedere un tampone negativo”. Una fuga in avanti decisa dal Governo che il microbiologo ritiene illogica.

E sull'auto sorveglianza il tenore resta lo stesso:

"E' una misura pensata per gli asintomatici che sanno di aver incontrato un conoscente, poi risultato positivo: dopo cinque giorni si fanno un tampone rispondendo solo alla propria coscienza o, in caso di fede, a qualche divinità celeste. Una follia. Qui veramente siamo passati agli apprendisti stregoni"

Da qui la chiosa, dedicata sempre al mondo della scuola:

“La variante Omicron non si può fermare e comunque ormai saremmo in ritardo, per cui ritengo che l'unico modo per attutirne l'impatto sia chiudere le scuole per 2-3 settimane. O, in alternativa alle scuole, si potrebbero chiudere i ristoranti".

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