Scontrino shock a Venezia, padovana "denuncia" sui social. Il barista: "Francamente me ne infischio..."

La vicenda ha provocato una vera e propria bufera...

Scontrino shock a Venezia, padovana "denuncia" sui social. Il barista: "Francamente me ne infischio..."
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Lei a Venezia è nata. Ma da tempo vive a Padova. E allora quale migliore occasione di queste belle giornate di sole per tornare nella propria città, nell'amatissima Venezia, e godersi un buon caffe in compagnia di un'amica?. La scrittrice e insegnante Luisa Antonini è la protagonista di questa stravagante avventura. Sì, perché al centro della storia ci sono loro e un bar. Non proprio un bar qualunque ma il Caffè Rivo Alto, ai piedi di Rialto in un contesto senza alcun dubbio unico al mondo.

Scontrino shock a Venezia, padovana "denuncia" sui social. Il barista: "Francamente me ne infischio..."

Le due si avvicinano al banco, ordinano due "macchiatoni" e poi li consumano lì. Non si siedono nemmeno. Al momento di pagare il conto, però, dopo aver scambiato qualche battuta con il barista, la doccia gelata: lo scontrino che segna la voce "banco" riporta una cifra shock. 24 euro per i due caffè. La rabbia al momento è stata tanta, miscelata a una discreta dose di delusione. E così le due amiche se ne vanno, infuriate. Ma subito dopo fanno la loro mossa pubblicando lo scontrino sui social. Ed è subito polemica.

C'è chi difende le clienti e chi sta dalla parte del bar

Aspra polemica, a dirla tutta, con un orientamento tra gli internauti non allineato. C'è infatti chi si schiera con le due clienti, chi condivide con loro la rabbia, e chi, al contrario, si espone a favore del bar. Due versioni, due opinioni contrastanti, due punti di vista lontanissimi. A spiegare le sue ragioni, la voglia di "raccontare la disavventura" è stata la stessa protagonista, Luisa Antonini, sul suo profilo Facebook dopo aver contattato una testata locale. Che ha anche spiegato di non essere riuscita al momento a ottenere una risposta soddisfacente dai responsabili dell'attività commerciale.

I titolari del locale se ne infischiano...

Il bar, però, ha risposto. E le parole dei titolari sono senza alcun dubbio destinate a far discutere:

"Non ci interessano le recensioni negative - hanno chiarito - Dicano ciò che vogliono, noi siamo in regola, i prezzi sono esposti. E facciamo pagare esattamente quello che riportano i menù".

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