Sanità, presentato il progetto del nuovo Ospedale di Padova
Zaia: “Un’opera iconica, il Veneto guida l’evoluzione della sanità”

Un’opera pensata per proiettare la sanità veneta nel futuro. Questa mattina, alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedale – Università di Padova, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha presentato ufficialmente il progetto di fattibilità tecnica ed economica del Nuovo Polo Ospedaliero di Padova Est, alla presenza di medici, infermieri, personale tecnico e amministrativo, rappresentanti delle istituzioni e progettisti.
Un’opera strategica e senza precedenti
Zaia ha definito la giornata “storica”, sottolineando come il nuovo ospedale sarà “molto più di una struttura sanitaria: sarà un simbolo concreto della visione che il Veneto ha scelto di seguire”. Il progetto, promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con l’AOUP, l’Università degli Studi di Padova, il Comune e la Provincia, sorgerà su un’area di circa 40 ettari a est della città e prevede 220.000 metri quadrati di superficie edificata, 963 posti letto (90 di terapia intensiva) e 2.500 posti auto.
Il cantiere partirà nel 2026 e durerà cinque anni, con un investimento complessivo di 870,8 milioni di euro, di cui 800 milioni garantiti da INAIL e la restante parte coperta da fondi regionali. L’area è stata messa in sicurezza idraulica grazie a un accordo attuativo firmato nel maggio 2025, permettendo un’ottimizzazione logistica e strutturale.


Il nuovo polo sarà articolato in quattro corpi principali: il Day Center per attività ambulatoriali e day hospital, la Piastra ad alta intensità di cura con pronto soccorso, blocco operatorio e laboratori, la Torre delle
degenze e la Torre della Ricerca, destinata a ricerca scientifica, didattica e trasferimento tecnologico. Grande attenzione sarà riservata alla sostenibilità: l’intero progetto seguirà i Criteri Ambientali Minimi e sarà NZEB – Nearly Zero Energy Building, con impianti a energie rinnovabili e collegamento alla futura rete di teleriscaldamento urbano.
Due poli per una sanità d’eccellenza
Nel futuro, la sanità padovana potrà contare su due poli ospedalieri: il Polo Giustiniani e il Polo di Padova Est.
Il Polo Giustiniani, con 719 posti letto e un Pronto Soccorso, avrà un interesse prevalentemente locale e ospiterà il Nuovo Ospedale Pediatrico, in completamento a settembre 2025, e il Nuovo Ospedale Mamma Bambino, che sorgerà nell’area dove oggi si trovano Malattie Infettive, Clinica Ostetrica, Divisione Ostetrica e Palazzina Neuroscienze. È in fase di redazione anche il progetto dell’edificio Polifunzionale, che comprenderà pronto soccorso, radiologia e, in fase transitoria, il percorso nascite.


Il Polo di Padova Est, invece, disporrà di un’area dedicata di circa 40 ettari nel quadrante orientale della città e si svilupperà su 220.000 mq. Avrà una piastra polifunzionale, edifici per le degenze, spazi per le attività ambulatoriali (outpatients), una torre della ricerca e un polo dei servizi. Sarà un HUB di alta specialità e HUB interregionale, in grado di attrarre pazienti e competenze da tutta Italia.
Zaia ha ribadito che il nuovo ospedale non sostituirà il Giustinianeo, ma lo affiancherà in un sistema integrato e complementare. “Padova non perde nulla – ha detto – anzi guadagna tutto. È una doppia rivoluzione: nuovi spazi a Padova Est e nuove energie nel cuore della città. Padova avrà così uno dei poli sanitari più moderni e completi d’Europa”.