Rischio Listeria, raffica di richiami per la Coppiello di Vigonza: anche sfilacci di manzo e bovino
I lotti individuati non devono essere consumati e se già acquistati potranno essere riconsegnati al punto vendita per il rimborso
Il ritiro è stato fatto a titolo precauzionale.
AGGIORNAMENTO: Nuovi richiami in serie per i prodotti dell'azienda "Coppiello Giovanni srl" con sede a Vigonza. L'ultimo in ordine di tempo riguarda sfilacci di equino 100g, sempre della Coppiello Giovanni srl. L'allerta alimentare - Listeria - riguarda tutti i lotti con scadenza tra il 2/6/23 e il 13/8/23. Stavolta si tratta ancora di sfilacci di cavallo g 500 atm e sfilaccio di equino oro g 400 atm, di cui sono stati richiamati - per rischio Listeria - tutti i lotti con scadenza tra il 2/6/23 e il 13/8/23. L'avvertenza per i clienti che li avessero acquistati è sempre la stessa: "Siete pregati di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita per la restituzione o il rimborso entro il 13/8/23". Ma non è finita qui: negli ultimi giorni altri due richiami: il primo riguarda sfilaccio di bovino 80 atm della marca "freschissimi", commercializzati da Alì spa. I lotti richiamati sono: 2301135 e 2303063. Il produttore è sempre la "Coppiello Giovanni" di Vigonza. Infine venerdì scorso ultimo richiamo, sempre "targato" Coppiello: ritirati sfilacci di manzo 100g atm, con scadenza dal 18/6/23 al 6/8/23. I lotti coinvolti sono: 2301088, 2301131, 2301136, 2301137, 2301138, 2301145, 2301146, 2301147, 2301150, 2301151, 2301165, 2302031, 2302032, 2303024, 2303030. Il rischio è sempre Listeria e l'avvertenza sempre uguale ai consumatori.
Rischio Listeria, richiamati gli sfilacci di pollo e cavallo Coppiello
Nuovo richiamo alimentare. A rischio microbiologico sono gli sfilacci di pollo, la julienne di pollo, gli sfilacci di equino 80gr, gli sfilacci di equino 100 gr atm egli sfilacci di equino 100 gr oro. L'azienda produttrice è la "Coppiello Giovanni srl" di via Muggia a Vigonza.
I consumatori, nel sito del ministero troveranno i lotti che, se acquistati, non dovranno essere consumati ma restituiti al punto vendita che provvederà al rimborso del prezzo di acquisto.
Come si legge sul sito ministeriale in materia di sicurezza alimentare:
Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute. La pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl. Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi. Sono autentici e assolvono agli obblighi di informazione ai consumatori soltanto i richiami e loro revoche pubblicati nel portale del Ministero della Salute. Il Ministero della salute non è responsabile di avvisi non pubblicati nel portale e di eventuali manipolazioni o falsi diffusi on line, per i quali si riserva denuncia all’autorità giudiziaria."