Qualità della vita, Padova è l'ottava provincia in cui bambini e anziani vivono meglio
I giovani, d'altra parte, sono quelli più in difficoltà: la provincia si posiziona al 48esimo posto
Sondrio, Gorizia e Trento si distinguono come le pronvince italiane che offrono la migliore qualità della vita, rispettivamente per bambini, giovani e anziani. Questi risultati emergono dall'edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore, presentati in anteprima la Festival dell'Economia di Trento.
Come racconta il nostro portale nazionale News Prima, la quarta edizione di questa analisi si focalizza sulle risposte dei territori alle esigenze specifiche delle fasce d'età più fragili e strategiche, valutando i servizi offerti e le condizioni di vita e di salute.
Ma com'è la situazione in provincia di Padova? Di seguito quanto riportato per fascia d'età.
Qualità della vita per i bambini: Sondrio prima, Padova ottava
L'indagine della qualità della vita per i bambini premia Sondrio, protagonista di un significativo balzo in avanti rispetto all'edizione precedente. Questo progresso è attribuito all'alto posizionamento negli indicatori che misurano la competenza numerica e alfabetica, entrambe ben sviluppate in Valtellina, e nell'indice sport e bambini. Seguono sul podio Ravenna e Trieste, con Gorizia poco distante.
Gli ultimi posti, invece, sono occupati dai capoluoghi delle province siciliane di Agrigento, Ragusa, Catania, e Palermo. Fanalino di coda, Crotone. L'indice per svolgere l'analisi è composto da 12 indicatori. All'interno di questa classifica, la Provincia di Padova ottiene un ottimo risultato, rientrando nella top 10, posizionandosi all'ottavo posto.
Ottimi risultati negli indicatori legati alla competenza numerica non adeguata (settimo posto) e nella presenza di verde attrezzato (ottavo posto). Da migliorare, invece, gli indicatori dedicati allo spazio abitativo, che vede Padova posizionarsi al 75esimo posto, e ai progetti PNRR per l'istruzione, al 78esimo posto.
La tabella della qualità della vita per i bambini con i primi cinque e gli ultimi cinque posti:
Classifica bambini | Provincia | Punteggio |
1 | Sondrio | 526,2 |
2 | Ravenna | 519,7 |
3 | Trieste | 517,5 |
4 | Gorizia | 507,9 |
5 | Udine | 503,9 |
8 | Padova | 485 |
103 | Agrigento | 230,8 |
104 | Ragusa | 230,8 |
105 | Catania | 226,5 |
106 | Palermo | 212,4 |
107 | Crotone | 176,5 |
Qualità della vita per i giovani: Gorizia prima, Padova 48esima
Per quanto riguarda i giovani, Gorizia si posiziona al primo posto, seguida da Ravenna, che conferma la sua forte presenza con un secondo posto anche quest'anno, dopo aver vinto nel 2023, e Forlì-Cesena. La top 10 di questo indice è dominata dalle province dell'Emilia Romagna, con Ferrara e Piacenza che si aggiungono alle già citate, mantenendo una performance generalmente positiva. Ottima prestazione anche per Cremona al quinto posto, per Bolzano il sesto. La situazione in graduatoria è invece è molto più critica per le province del sud della Sardegna, all'ultimo posto.
Male anche per le pugliesi Taranto, Brindisi e Foggia. Generalmente, escluso qualche caso isolato come Vibo Valentia (26esimo posto), è il Nord d'Italia a presentare realtà più agevoli per i giovani. Ciononostante, Padova rientra appena nella top 50, in quanto si posiziona al 48esimo posto nella classifica per la fascia 18-35 anni.
A far scendere drasticamente nella classifica è l'età media al parto, che lascia Padova al 98esimo posto su 107 province. Altra carenza viene registrata nel quoziente di nuzialità, facendo trovare la provincia al 92esimo posto. Risultati buoni, invece, si registrano in merito alle condizioni lavorative dei giovani, in merito alle trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato, portando Vicenza al decimo posto.
La tabella della qualità della vita per i giovani con i primi cinque e gli ultimi cinque posti:
Classifica giovani | Provincia | Punteggio |
1 | Gorizia | 586,6 |
2 | Ravenna | 585,6 |
3 | Forlì-Cesena | 579,5 |
4 | Ferrara | 579,2 |
5 | Cremona | 555,2 |
48 | Padova | 464 |
103 | Foggia | 353,2 |
104 | Reggio Calabria | 351,4 |
105 | Bridisi | 336,2 |
106 | Taranto | 287,3 |
107 | Sud Sardegna | 265,7 |
Qualità della vita per gli anziani: Trento prima, Padova ottava
Trento mantiene la leadership nella qualità della vita per gli anziani in cui era al primo posto anche l'anno scorso. Netta la prevalenza delle Province nel Nord, in testa alla classifica. Oltre a Trento, tra le prime dieci figurano ben tre province lombarde (Lodi, Como, Cremona), e Bolzano.
Per il Veneto, quattro province si aggiudicano la top 10, con Treviso al quinto, Vicenza al sesto, Padova all'ottavo, e Verona al decimo posto. Al Nord, le province messe peggio sono quelle di Verbano Cusio Ossola in Piemonte, al 100esimo posto, e Gorizia, al 79esimo. Mentre, generalmente, le altre città settentrionali occupano le posizioni migliori in classficia.
Gli ultimi cinque posti della classifica, invece, sono occupati da Lucca, 107esima su 107, Messina, Reggio Calabria, Vibo Valentia, e Grosseto.
Ottimi risultati nella presenza di geriatri all'interno della Provincia, che la posizionano al settimo posto. Tale risultato è seguito dal 14esimo posto per la speranza di vita a 65 anni. Deludente è, invece, l'esposizione per inquinamento acustico, che vede Padova posizionarsi al 98esimo posto, su 107.
Fattori rilevanti da sottolineare sono anche il numero di infermieri (non pediatrici), che vede posiziona la Provincia al 46esimo posto, e il consumo di farmaci per depressione, con Padova al 68esimo posto.
La tabella della qualità della vita per gli anziani con i primi cinque e gli ultimi cinque posti:
Classifica giovani | Provincia | Punteggio |
1 | Trento | 632 |
2 | Como | 593 |
3 | Cremona | 587,8 |
4 | Bolzano | 576,3 |
5 | Treviso | 567,7 |
8 | Padova | 547 |
103 | Grosseto | 316,4 |
104 | Vibo Valentia | 313 |
105 | Reggio Calabria | 307,5 |
106 | Messina | 307,2 |
107 | Lucca | 295,2 |
Le tendenze nella distribuzione del benessere
Gli indici generazionali confermano tendenze consolidate nella distribuzione del benessere territoriale in Italia. Le province del Sud si trovano frequentemente in fondo alla classifica, con l'aggiunta di Lucca che chiude l'indice per gli anziani. Le grandi aree metropolitane mostrano performance mediocri, soprattutto in termini di benessere giovanile, con Bologna e Firenze come eccezioni. Le grandi città come Milano, Bari, Catania, Napoli, Palermo, e Roma registrano punteggi bassi, con Roma al 98esimo posto.
I dati storici evidenziano sfide crescenti: il numero di pediatri è in calo, con una diminuzione da 17.257 nel 2023 a 16.806 nel 2024. Le competenze numeriche e alfabetiche non adeguate mostrano solo lievi maggioramenti, mentre i delitti a danno di minori sono in aumento. Per i giovani, si osserva una diminuzione della disoccupazione giovanile e dei canoni d'affitto, ma anche una riduzione dei matrimoni e delle imprese giovanili. L'età media al parto continua a salire, mentre per gli anziani aumentano il consumo di farmaci antidepressivi e il numero di geriatri, con una contemporanea diminuzione degli infermieri.
In sintesi, l'edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore offre uno spaccato dettagliato e complesso della qualità della vita per diverse fasce d'età in Italia, evidenziando progressi e criticità nei vari territori del Paese.