E’ stato eseguito con successo in questi giorni in Azienda Sanitaria Locale di Padova, un innovativo intervento di neurochirurgia per la cura dell’epilessia.
E’ il primo in Italia
I professionisti della UOC Neurochirurgia Pediatrica e Funzionale, diretta da Luca Denaro, hanno impiantato uno stimolatore epicranico in un giovane paziente affetto da epilessia resistente ai farmaci.
L’intervento è stato condotto da Andrea Landi, responsabile UOS Neurochirurgia Stereotassica e Funzionale, coadiuvato da Valentina Baro e da Giulia Furlanis.
Il paziente era, invece, seguito da Filippo Dainese che fa parte dell’équipe del Servizio di Neurofisiologia Clinica della Clinica Neurologica, direttore da Maurizio Corbetta.
La patologia
L’epilessia resistente ai farmaci costituisce il 30 per cento di tutte le epilessie ed è particolarmente invalidante dal punto di vista clinico, sociale e lavorativo. Nei bambini, inoltre, interferisce gravemente con lo sviluppo cognitivo e neuromotorio. Lo stimolatore epicranico modula l’attività cerebrale patologica mediante impulsi elettrici trasmessi attraverso l’osso del cranio. La neuro modulazione è indicata nei casi in cui non sia possibile la rimozione chirurgica del focolaio epilettogeno.
L’intervento
L’intervento è consistito nel posizionare sottocute e con fissaggio alla teca cranica un tappetino di elettrodi che viene poi collegato ad uno stimolatore impiantato a livello toracico. L’operazione è poco invasiva, rapida da eseguire con ridotti rischi operatori e una degenza di soli due giorni. I risultati si evidenziano già dopo alcune settimane e consistono nella riduzione nei pazienti di più del 50 per cento delle crisi.