A Padova

Presidio permanente a Padova: la Comunità palestinese del Veneto invita ad un confronto sulla situazione di Gaza

Un weekend di sensibilizzazione sulla situazione della martoriata striscia

Presidio permanente a Padova: la Comunità palestinese del Veneto invita ad un confronto sulla situazione di Gaza
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A proposito della situazione della Striscia di Gaza, sta montando un generale movimento di protesta e gira sui social un invito che fa pressappoco così:

"Ciao, mi sembra che al momento non ci sia tema più urgente di questo: i bambini che a Gaza stanno morendo di fame. Sarai d'accordo anche tu che questa situazione non può continuare oltre. Firmiamo una petizione per chiedere ai leader mondiali di fare pressione su Israele affinché rimuova il blocco degli aiuti".

Un bimbo a Gaza

Ai leader mondiali

E spiega che la petizione è indirizzata al presidente francese Emmanuel Macron, al Primo Ministro canadese Mark Joseph Carney e al Primo Ministro inglese Sir Keir Rodney Starmer:

"Sono già morti oltre 14.500 bambini palestinesi sotto le macerie, le bombe e i proiettili. Ora questo numero potrebbe addirittura raddoppiare! L’ONU ha appena dichiarato che se Israele non permetterà l’ingresso di cibo a Gaza, altri 14.000 bambini potrebbero morire di fame. Dovete fare in modo che Israele ponga fine all’offensiva militare e al blocco degli aiuti umanitari.

Questo non è solo un numero, e non è un danno collaterale. È la condanna di vite innocenti, perché Israele sta impedendo a cibo, medicine e carburante di arrivare a quei bambini che stanno morendo di fame.

Voi lo sapete, il mondo ne è testimone: sanzionate Israele ora. Sfruttate ogni mezzo a vostra disposizione perché passino gli aiuti umanitari. Fate vedere al mondo che avete ancora influenza. Salvate le vite di questi bambini. "

La comunità palestinese del Veneto

Nel frattempo anche la "Comunità palestinese del Veneto" sta organizzando una sua forma di protesta  e lancia uno "Sciopero della fame per Gaza" con un presidio permanente al grido di: stop al genocidio.

La manifestazione si svolgerà da Sabato 31 maggio a Lunedì 2 giugno 2025 in Piazzetta Garzeria a Padova.

Kajled Alzeer, uno dei portavoce del movimento, ci ha comunicato:

"Le richieste nostre sulle quali chiederemo le firme ed inoltreremo alle autorità locali "Sindaco e Prefetto" per farle arrivare al governo sono:

  • Fare di tutto per rompere l'assedio della fame e della sete ai due milioni e mezzo di palestinesi
    da oramai 80 giorni senza alcun aiuto umanitario la fame e la sete non devono essere
    usate come armi da guerra".
  • Il riconoscimento dello Stato della Palestina "prendiamo atto e ringraziamo il consiglio comunale di Padova che ha già adottato una delibera in questo senso ”.
  • Smettere di vendere armi all'Israele ciò in ossequio alla Costituzione Italiana.
  • Attivare e rispettare i protocolli di Roma che sono istitutivi della Corte di Giustizia Internazionale; dunque i criminali di querra con mandato di cattura internazionale rilasciato dal tribunale dell'Aia, come Netanyahu, vanno arrestati".

Qual'è il programma della manifestazione?

"Le attività durante le due notti e tre giorni in piazza saranno:

  • Attivazione di un "Punto di raccolta firme" in calce alle rivendicazioni e motivazioni della protesta, da inviare al Signor Prefetto ed al nostro Signor Sindaco.
  • Attivazione di un "Punto di controinformazione": vogliamo proiettare immagini e notiziari da Gaza che normalmente agli italiani non arrivano.
  • Organizzazione di "Assemblee pubbliche" in piazza con momenti di confronto e discussione, nei pomeriggi di sabato e domenica, a partire delle ore 17.30 circa.
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