Su un paziente 70enne

Policlinico Abano: realizzata per la prima volta in Veneto un protesi di ginocchio su misura

Per i medici del reparto di Ortopedia sono arrivati anche i complimenti da parte del governatore del Veneto, Luca Zaia.

Policlinico Abano: realizzata per la prima volta in Veneto un protesi di ginocchio su misura
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Un'articolazione modellata sull’anatomia del paziente per una chirurgia sempre più “personalizzata”. Al Policlinico di Abano Terme (Padova) è stata realizzata una protesi totale di ginocchio “su misura” a una paziente 70enne. Si tratta di una prima volta per il Veneto che rientra anche tra le prime sperimentazioni a livello nazionale. Per l'occasione sono arrivati anche i complimenti di Luca Zaia, governatore regionale:

"Complimenti a tutti i sanitari di Abano che hanno lavorato a questo caso".

Policlinico Abano: prima protesi di ginocchio su misura ad un paziente 70enne

Il reparto di Ortopedia del Policlinico di Abano Terme, primo in Veneto e tra i primi in Italia, ha impiantato una protesi totale di ginocchio “su misura” a una paziente 70enne. L'intervento è stato eseguito dal dott. Giorgio Franceschi, referente della Chirurgia Robotica e Computer Assistita, e dal dott. Emanuele Furlan, responsabile della Chirurgia del Ginocchio.

Si va ad arricchire in questo modo l'offerta in questo settore grazie all’utilizzo di parti dell’articolazione modellate sull’anatomia del paziente per una chirurgia sempre più “personalizzata”. L'esperienza del Policlinico di Abano Terme si basa su una casistica di rilievo nazionale nell’ambito della protesica di ginocchio grazie a 10mila interventi eseguiti negli ultimi 10 anni con le tecniche e le tecnologie più all’avanguardia, compreso il robot Mako.

Come funziona l'intervento

Come spieghiamo gli specialisti coinvolti, Emanuele Furlan e Giorgio Franceschi, c’è una fase preparatoria essenziale prima dell’intervento. Il paziente si deve sottoporre a una tac, in modo da acquisire una serie di immagini per effettuare una ricostruzione tridimensionale dell’articolazione. L’esito dell’esame radiologico viene inviato all’azienda produttrice delle protesi, che ha sede nel Massachusetts, negli Stati Uniti, dove vengono realizzate le parti da impiantare disegnate sulla conformazione anatomica del paziente.

I sistemi per protesi totale di ginocchio “custom made” prevedono la creazione di protesi specifiche in tutte le loro componenti, ovvero quella femorale, quella tibiale e l’inserto in polietilene che le tiene distanziate e consente all’articolazione di muoversi. L’elaborazione dei dati provenienti dalla tac permette che ogni impianto e le guide per realizzare le corrette resezioni ossee, contenute nel kit protesico, siano realizzate a seguito di una vera e propria progettazione che tiene conto di parametri specifici, misure e condizioni dell’articolazione in modo che si adatti perfettamente al ginocchio del paziente. L’intervento dura circa un’ora e prevede una degenza in Ortopedia di tre giorni. Fin da subito dopo l’operazione il paziente viene trattato dal team fisioterapico e inizia la deambulazione in pieno carico.

I complimenti del governatore Zaia

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, si è voluto complimentare con gli specialisti del Policlinico di Abano Terme per la buona riuscita del primo impianto di protesi totale di ginocchio realizzata su misura e impiantata in un paziente di 70 anni.

Quanto hanno fatto gli ortopedici del Policlinico di Abano è una trasposizione futuristica di una strategia che fa parte delle priorità della sanità veneta: realizzare cure sempre più specifiche studiate e messe in atto sulla base delle particolari necessità di ogni paziente. Tecnologie all’avanguardia e perizia dei medici ne sono i presupposti essenziali. Complimenti a tutti i sanitari di Abano che hanno lavorato a questo caso”.

Il presidente regionale esulta anche per il fatto che si tratta di una prima per il Veneto.

E’ la prima in Veneto – aggiunge Zaia – ma segna la via per il futuro, in tutto il nostro sistema sanitario, sempre rivolto alla ricerca del progresso. Anche in questo caso – fa notare Zaia – l’eccellenza arriva in una struttura del territorio e non in un grande Hub, a dimostrazione della diffusione capillare delle buone pratiche. Questa, peraltro, è avvenuta in un Policlinico privato-convenzionato a dimostrazione della grande qualità espressa anche dalla sanità privata in Veneto, dove pubblico e privato sanno fare squadra e integrarsi al meglio nell’interesse dei pazienti”.

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