Pasticceri e Pasticcerie 2025: i tre migliori locali in provincia di Padova secondo Gambero Rosso
A ottenere il massimo riconoscimento delle Tre Torte: Biasetto (Padova), Pasticceria Marisa (San Giorgio delle Pertiche) e Denis Danin (Selvazzano Dentro)
I dolci sono da sempre una grande passione di chiunque, e con l'avvicinarsi delle feste torna grande protagonista. Ma dove si mangiano i migliori? Come sempre in aiuto ci viene Gambero Rosso, che giovedì 14 novembre 2025 ha presentato la 14esima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie. Un grande traguardo per la provincia di Padova, che vede spiccare in classifica ben tre locali!
Pasticceri e Pasticcerie 2025 secondo Gambero Rosso
La guida Pasticceri & Pasticcerie 2025di Gambero Rosso fotografa un settore in pieno fermento. Il dolce, protagonista sulle tavole delle feste e delle occasioni, oppure piccola coccola, è compagno immancabile dei momenti speciali.
Il 2024 è stato l’anno del dilagare di maritozzi, croissant cubici, piramidali, rolls e affini, protagonisti in tutte le vetrine, dalla grande città alla provincia, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna. È l’evoluzione della pasticceria - come gli altri rami della ristorazione - soggetta al rincorrersi dei trend, ma sensibile forse più degli altri a questi cambiamenti, che si concretizzano giocando con ingredienti o ispirandosi al territorio.
“Rappresentativi della cultura dei luoghi, conservano un posto d’onore nella nostra memoria e nelle nostre abitudini - commenta Marina Savoia, curatrice della Guida - Occupano un ruolo di rilievo anche nel lavoro di giovani pasticceri e pasticcere, che guardano alla storia con rispetto e occhio attuale, portando avanti secolari tradizioni di famiglia o decidendo di mettersi in gioco con le proprie insegne. Professionisti preparati e di talento, come Arianna Valente e Raffaele Gant, premiati come Pasticceri Emergenti con Libera, insegna di Asti, o come Delia Salvo, della pasticceria Delia di Lecce, Novità dell’Anno”.
I tre migliori locali della provincia di Padova
Sono ben 73 le insegne in rappresentanza del Veneto a testimoniare la maestria di nuove creazioni raffinate, con materie prime d’eccellenza, che celebrano ed esaltano il gusto dei dolci iconici, come il tiramisù, la fugassa e le baicoli, storia e ricchezza culturale di questa terra.
Nell’edizione Pasticceri & Pasticcerie 2025, 33 i locali si aggiudicano il massimo riconoscimento delle Tre Torte, con Club Kavè, riservato alle insegne con un punteggio pari o superiore a 90 centesimi.
Ecco la classifica:
- Dalmasso ad Avigliana (TO), con 96 punti
- Biasetto a Padova, con 95 punti
- Besuschio ad Abbiategrasso (MI), con 94 punti
- Maison Manilia a Montesano sulla Marcellana (SA), con 94 punti
- Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (SA), con 94 punti
- Sal De Riso Costa d'Amalfi a Minori (SA), con 93 punti
- Caffè Sicilia a Noto (SR), con 93 punti
- Acherer Patisserie.Blumen a Brunico/Bruneck (BZ) , con 92 punti
- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna, con 92 punti
- Fabrizio Galla a San Sebastiano Da Po (TO), con 92 punti
- Gruè a Roma, con 92 punti
- Ernst K Knam a Milano, con 92 punti
- Pasquale Marigliano a Nola (NA), con 92 punti
- Nuovo Mondo a Prato, con 92 punti
- Sciampagna a Palermo, con 92 punti
- Walter Musco a Roma, con 92 punti
- Belle Hélène a Tarquinia (VT), con 91 punti
- Caffè Cavour 1880 a Bergamo, con 91 punti
- Cortinovis a Ranica (BG), con 91 punti
- Fusto Milano a Milano, con 91 punti
- Pasticceria Marisa a San Giorgio delle Pertiche (PD), con 91 punti
- Martesana a Milano, con 91 punti
- Rinaldini a Rimini, con 91 punti
- Pasticceria Roberto a Erbusco (BS), con 91 punti
- Alessandro Servida a Milano, con 91 punti
- L'Arte Bianca a Parabita (LE), con 90 punti
- Denis Dianin a Selvazzano Dentro (PD), con 90 punti
- Dolce Reale a Montichiari (BS), con 90 punti
- Dolciarte ad Avellino, con 90 punti
- Luca Mannori a Prato, con 90 punti
- Piccola Pasticceria a Casale Monferrato (AL), con 90 punti
- Pepe Mastro Dolciere a Sant'Egidio del Monte Albino (SA), con 90 punti
- Tiri Bakery & Caffè a Potenza, con 90 punti
Come si può ben notare, spiccano ben tre locali Padovani in ottime posizioni. Vediamo di quali si tratta!
Biasetto a Padova con 95 punti
Inaugurata nel 1998, la boutique ha portato a Padova una visione rivoluzionaria della pasticceria contemporanea. Da oltre 20 anni detta le regole delle tendenze patavine, l’importante ristrutturazione del 2016 ha permesso di ricavare un ampio spazio in cui il dolce si unisce al salato nella proposta Bistrò.
Un luogo elegante, arredato da importanti architetti del panorama internazionale, nell’intento di creare un ambiente in grado di unire l’esclusività al rassicurante calore domestico.
Qui la maestria di Luigi Biasetto si unisce della dedizione del fratello Alessandro e alle competenze della moglie Sandra Gardin. È lei a occuparsi dell’immagine del locale, a conferirgli uno stile unico, dalla scenografia delle vetrine, alla presentazione dei prodotti. Un tocco femminile che rende l’ambiente accogliente ed ospitale.
Varcando la soglia della sua boutique, lo sguardo è rapito dalle vetrine che accolgono mignon gioiello, pasticceria da tè, praline, gelato, macaron, torte e tortine, lievitati e un'infinità di prodotti a scaffale. Il repertorio è in costante evoluzione, per onorare la stagionalità e per spostare sempre più in alto l'asticella della qualità. Un esempio? La ricetta della Setteveli, torta premiata nel 1997 alla Coupe du Monde de la Pâtisserie, è stata innovata più volte, e ora nell'edizione speciale Voyage è disponibile pure per la spedizione.
Sono molti i riconoscimenti a livello nazionale e non solo. Dalla vittoria della Coppa del mondo di pasticceria nel ’97 ai tanti riconoscimenti annuali. Alcuni esempi: Bar dell’Anno dal Gambero Rosso nel ‘04, che le ha assegnato nel 2014 la stella per i 10 anni di eccellenza,
Tre Chicchi e Tre Tazzine d’argento, menzione d’onore nella guida Gelaterie d’Italia 21, Tre Torte nella Guida alle migliori Pasticcerie d’Italia che ci premia “come luogo d’incontro di gourmand e gourmet di tutto il mondo.” Fra gli ultimi riconoscimenti, il podio come ‘miglior panettone artigianale italiano’ 2018 e 2020 nel concorso ‘Artisti del Panettone’ Sky e Gazzetta.
Pasticceria Marisa a San Giorgio delle Pertiche con 91 punti
Sono passati più di 100 anni da quando nonno Mario vendeva gelati per le strade, le manifestazioni e gli eventi che caratterizzavano il primo decennio del ‘900. In un secolo questa tradizione dolciaria è stata tramandata per due generazioni, prima a Marisa che nel 1982 apre la sua piccola gelateria e caffetteria ad Arsego e poi ai figli Lucca ed Erica che nel 2002 raccolgono la passione per i buoni prodotti e di qualità dando vita a Pasticceria Marisa.
"Famiglia, fiducia e serenità sono i valori in cui crediamo, gli ingredienti segreti del nostro lavoro. Grazie a questi tre capisaldi abbiamo dato vita a uno spazio che va oltre il semplice locale, rappresentando un vero punto di incontro dove le persone possono concedersi del tempo per sé e riscoprire il piacere di assaporare piccole emozioni di gusto."
L'offerta accontenta ogni gusto e occasione, tra mignon e monoporzioni, pasticceria secca e lievitati da colazione, cioccolato e salati. Tra i pasticcini, immancabili i classici (sublime il cubetto Operà), affiancati da rivisitazioni come il Tiramisù a modo mio (con crema al mascarpone, cioccolato e mandorle) e specialità stagionali. Stessa filosofia per le torte: tra le novità Moulin Rouge, con pan di Spagna al lime, composta di frutti rossi e crema al cioccolato. Da applausi i grandi lievitati e il gelato.
Un luogo che nasce nel 1975 come opificio privato grazie all’architetto futurista Quirino De Giorgio, allievo di Carlo Scarpa, che segnò su tutto il territorio padovano una stagione fecondissima nel campo dell’architettura. Composizioni visionarie, geometrie elementari, coperture piane e mancanza di decorazioni sono stati gli elementi distintivi dei suoi progetti ed è nella produzione del dopoguerra che prende vita Pasticceria Marisa, prima fra tutti, a mettere in risalto la funzione portante degli elementi strutturali che la costituiscono.
Un progetto architettonico sperimentale, fatto ad opera d’arte che gli ha permesso di entrare nel catalogo dei Beni Culturali tutelato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
Denis Dianin a Selvazzano Dentro con 90 punti
Denis Dianin cresce a Montegrotto Terme, in provincia di Padova. Fin dalla più giovane età si trova a contatto con il mondo della ristorazione. Il nonno è chef e spesso lo porta con sé nella gelateria di un amico dove ha modo di trascorrere molto tempo osservando, un momento fondamentale per capire il lavoro e l’atteggiamento delle persone.
Dal 2005 inizia a prendere forma il progetto d&g patisserie, oggi Dianin. Con il trascorrere degli anni Denis decide che la direzione da seguire è quella della pasticceria. La strada per raggiungere l’obiettivo è lunga, ma dopo anni di studio delle materie prime nei molini del suo territorio sarà finalmente l’occasione di aprire la d&g patisserie.
Prosegue l’avventura di d&g patisserie, che nel 2007 ha aggiunto le proposte ristorantino di medio e alto livello e che nel 2015 ha conquistato il palcoscenico internazionale con l’apertura di un punto vendita a Kuala Lumpur, capitale della Malesia.
Il lungo bancone accompagna lo sguardo fino al laboratorio a vista, passando in rassegna prima il salato e poi mignon (oltre 20 referenze), monoporzioni, praline, macaron, gelatine, torte. L'offerta pone l'accento su uno stile pienamente contemporaneo, con specialità come l'iconica Tahiti, nei formati mignon o torta. Squisito il Bussolà, disponibile pure a fette insieme agli ottimi lievitati da colazione. Da segnalare la linea Invero, incentrata sulla vasocottura, tecnica introdotta da Dianin nel mondo della pasticceria più di tre lustri fa.
Il percorso professionale ed il suo laboratorio hanno portato Denis ad ambiti riconoscimenti, primo tra tutti l’ingresso nella prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI).
Pubblicamente riconosciuto come una delle Pastry Star emergenti a livello mondiale, Denis Dianin ha ottenuto anche il riconoscimento dalla stampa.
Nel 2008 inizia lo studio e la ricerca per mettere i lievitati in vasocottura, proponendo il primo panettone in vaso a marchio d&g patisserie, fino ad arrivare al 2018, quando si decide di staccare questa linea creando il brand a sé. Nasce così invero, un marchio dedicato ai prodotti in vetro: non solo lievitati, ma anche succhi di frutta, estratti e altri prodotti in vaso.