La scoperta

Padova, primi casi di doppio contagio da variante Delta e Omicron: "Ma l'infezione non è più grave"

Li ha sequenziati l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie a inizio gennaio su due pazienti, uno residente proprio nel padovano.

Padova, primi casi di doppio contagio da variante Delta e Omicron: "Ma l'infezione non è più grave"
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Primi due casi in assoluto di due varianti, Delta e Omicron, sequenziate in singoli pazienti. C'è da preoccuparsi? L'esperta: "No, l'infezione non è più grave".

Padova, primi casi di doppio contagio da variante Delta e Omicron: "Ma l'infezione non è più grave"

Mancava. Casi di doppio contagio da variante Delta e Omicron nella stessa persona. Li ha scovati a inizio gennaio, per la prima volta in assoluto, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) di Legnaro (Padova), che analizzando 316 campioni ricevuti dai vari laboratori di microbiologia delle Ulss e delle Aziende ospedaliere del Veneto, ha scoperto i due casi di co-infezione.

Appartengono a un paziente residente proprio in provincia di Padova e a un altro che abita in provincia di Trento.

"Effettivamente nel sequenziamento si trovano sia le mutazioni della variante Delta che quelle della Omicron - ha spiegato all'Ansa la direttrice generale dello Zooprofilattico, Antonia Ricci - ma questo non è dovuto alla presenza di una nuova variante bensì alla presenza contemporanea sia della Delta che della Omicron".

Ma c'è quindi da spaventarsi (ulteriormente) per questo insolito mix nel corpo di una singola persona? Stando a quanto riferito dall'esperta, assolutamente no:

"L'infezione non risulta essere più grave di quanto non sia in presenza di una singola variante", ha precisato Ricci.

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